Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899

CO:UUNE VIFESA O COMUNE OFFESA ? 131 non dico che noi si debba abbandonrtre di far la propaganda so– cia.lista e metterci a repubblicnneggiare a destra e a sinisb-a, che si debbano fondare leghe in cui repubblicani e socialisti si trovino mescolati. No ; ognnno al suo posto, diciamo anche noi col Ferri. Ma lo stare ognuno a suo posto non esclude che noi si possa me– todicamente aiut.1,re e spingere innanzi i republicani, per quanto è possibile, dove vi sono repubblicani e dove non ve ne sono, fare un po' anche noi le loro parti. E inoltre lo stare ognuno al suo posto non esclude che noi si possa smetterla. finalmente coll'affer– ma.re che il problema politico per noi non ha. valore, che repub– blicani o monarchici sono per noi lo stesso, che i repubblicani non han ragione d' esistere, ed altre simili cose allegre, che sono nello stesso tempo contrarie al nosfro interesse e alla verità. Quest'ai uto ai repubblicani noi non lo vogliamo dare per , sentimenta lismo i come dice il Ferri; del sentimento ce la ri– -diamo e siamo convinti anche noi « che in politica il miglior senti– mento si fa curando i propri interessi materiali e morali i . Senti– mentalismo invece ci sembra - con tutto il rispetto dovutogli - ,quello del l!,erri, che inneggia alla • fratell an1,n. » e alla .: pace , di là da venire, mentre fitte fioccano le botte del presente; e si adatta -a sopportare 1mzientemente le botte d'oggi, mirando (e la cima della. montagna >, Yerso cui viceversa non potrà mai procedere finchè la pioggia delle botte sullodate gli impedirà qualsiasi libert..-\di mo– vimento. +++

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