Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899

PEHCUI': E com: soxo SOCIAl.13TA 1 117 [n q11osta tcndenz:i.,in questo fatto immanente e in!1egabile, che con grande probabilità continu erà a funzionare sempre piitatti,,m nente J)er tutto l'awe nire dell:i. uostm. specie, e sul qualo in buona parte è tondnl'L la mia fede nella. realizYA'lzione dell'lde:ile socialistn, non vi e11tr:1. per nulla nè il cen ello di Marx, nè quello dri suoi Mver– ,sari. Le teorie di Marx potranno in tutto o in J>ar te, come ,·i piace, essere sostituite da ;1,ltre, che corrispondono meglio nlle re:i.ltà, rag– gruppando e spiegando un maggior numero dì fatti ; m.\ cotesta tendcm:a non sa.r:.\ fortunatamente distrutt.'l da nessuna for,,a, llCf quant o geniale, di argomentazioni indutti\'c e dedutti\'C. La logica, che inconsciamenté si mette sempre al sen•izio dei gusti, del desi– derii e delle tesi di tutti i pensatori, piccoli e grand i, anche nelle materie che parrebbero le meno suscetti bili di gusti e cli de 0 iderii persona li, può offusc.'lre, indebolire e deformare la perce;done serena dei fatti; ma questi rimangono inalterati e il tempo li reude sempre pilt evidenti. Qwl.lche colletti"ista pilt marxist:1.di Marx e che volesse ad ogni costo cavar sempre l'irricluttibile, il gellerale dai fenomeni, po– trebbe tentar e di trar vautaggio dal!' osserrnzione che cotest:.i ten– de1w.a è nata e si è s,•ilu1>pata come un' a.ppeudice, una funzione · collate rale delln. gran de motrice della storia, la lotta di chtsse : i Jl:U-titidirigenti hanno , nelle consuetudini e nelle leggi scritte, ri– conosciuto il diritto colletth•o a certe cose, riferendosi inconsciente– mentc e coscientemente ai bisogni della. p1·opria classe. lo credo che l'osservazione corrisponda a.Ila rea.lt ..'\ sloric.'l.; nè questa avrebbe potuto svolgersi di,·ers..'lmente. Nelle migliori condizioni, quando il cn.J)riccio JlCrsonal& di un ca.po od una oligarchia ha :wuto dei freni, quasi sempre, per tutt o il passato, gli sono ,·ennti dalle esigenze ctellfl. propria cln.s.se: per lo più sono stati i b1sogui cli una classe, che si sono imposti nella. pratica, dap1lCrlutto. per le istintive preoc– cupazioni o fuuzioui quot idi:rne del governo, e uell:i teoria, nel di– ritt o, in quei luoghi, in cui da coteste istintil·o e millenarie preoc– cup:lzioni e funzioni governative, si formò a poco a poco e germo– gliò la coscierw..adel diritto, che non pote,,a non essere un diritto di classe, un privilegio. . Ma chi, in virU1di tale ossen•azione, creclerelJbe di aver trova to nell"egoismo incosciente e cosciente delle classi dominanti le colonne di Ercole per l'ulteriure sviluppo di cotesta tende 1w,asocia.lizzatrice, ueg:lndo cosl il suo valoL·e,la sua.effic:lcianella tratfonuazioue delle societ:.\ in senso socialistico e colletti\·istico, dìmentic.'l una delle induzioni pii1 sicure della psicologia, che cioè la parte pili elevata della. vil'\ psichica della. nostra specie, sentimenti, teudenze e-istinti cgo•altruistici e altruistici, sono sorti quasi esclusivamente come ap– metto non solo lo. 80t:ializzazione delle rendite, ma o.nohe la gestione ool– lettiva delle grandi industrie; nego però In possibilità del piano unico di produzione e di.:Jtribuzione nel qu[lle oonsiste veramente il oollettiv i~mo. ' S. M.

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