Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899
1:-.:Tott:xo .Hl.A TEOlll.\ IIEL Pl,U.S Y,\l,Ol{E 107 con le braccia ciò che consuma con la bocca, l'arti giano indipen– dente, che non ha opera.i al suo servizio, il cacciatore, il pescatore che vivono e,iclusiva.mente della caccia, della pescn., non produ– cono pilt del necessa.rio al loro mantenimento : il loro laYoro non dà. dunque un'eccedenza, un sopra-prodotto. E pure, per poter attendere a quelle occupazioni, bisogna che altri curi il mantenimento di certe condizioni generali, senza delle quali l'atti,·itil. pacifica lavoratri ce non è possibile. Mentre essi at– tl!ndono a procacciarsi la sussistenza, c·è chi bada (bene o male) alla tutela della vita dei citta.dini, alla manutenzione de' boschi. delle strade, alla pubblica. igiene ecc. ecc. Questi nitri lavori sono concause del loro prodott o. Quindi quegli operai dcYOnosu questo un tanto all'organizzazione pubblica. - allo Stato oggi, dimani al– l'Amministrazione socialista. Oltre a questi Sèrvigi, che si compiono dnlla J)Ubhlica Ammi– nistrazione, ,·e ne sono altri che meritano di essere compensa.ti e dP.bbonoessere compensati dai prodotti del lavoro. Mettiamo che il nostro pescatore ammala e chiede i servigi del medico : egli cer– ta.mente do,rrà. dargli una parte de' suoi J>rodotti, non fosse che per alimentare e tener in ,•it.'\.colui, che può curn.rlo al bisogno. E per poco che il nostro pescatore voglia cambiar vitto e procacciarsi del pane in cambio del pesce che gli sopra,·a11za, E'gli doni\. ft.\'erche fire con altre peraone. Potrà., in yerih\, eseguire il cambio diret– tamente, ma se vorrà risparmiare tempo e fatica, ed esaere piit si– curo di un regolare consumo, ecco Sorgerà. un mercante, il quale impieghen\ lavoro non già. a produrre direttamen te e materialmente. rna a facilitare lo smercio de' prodotti altrui. L'opera di questo commercia.nto è utile i Se sì, bisognerà detrarre dal prodotto della pesca una parte nlmeno per l'alimentazione del commerciante. Ma a que:1t..'\ p:\rte di prodotto, che prende il commerciante, corrisponde una maggiore utilitA di,I pes::a.torc: cosicchè il prolitto del com– merciante non costitui.sce realmente una detrazione drd prodotto del pescatore, ma corrisponde ad una creazione di una utilità maggiore. Così, riferisce il Dumas p:~dre(se ben ricordiamo) che'"un tempo i pe30atori dei la.ghi della Sviz1.era e,: ieg1in1.uo la pesi.la ciMcuno per suo contQ, a proprio ri3..;hio e beneficio, andando a Yertdere il prodotto ne1di alberghi "ic)ni. A,•veoh·a che un giorno essi trova– vano a vendere la loro merce, un altro do"evano buttarla ,·ia, e · i loro gmt.dagni erauo incerti, la loro esistenza era. grn.m3.. Si costi– tuì una società commerciale, che prese i pescatori ni suoi stipendii, regola.ndo la pesca secondo i bisogni della clientela.. Lfl.sorte dei pescatori migliorò, benchè la società ricavaggedalla sua speculazione lauti profitti. O),çniopera utile di preparazione, di invenzione. di 0qmnizr.a.– zioue industriale, e le opere collatera li di distribnzioue, di w.sicu– razione, di difesa sociale, ecc., accrescor.o in sostanza la. produtti– \'itil.del hwon industria.le: e devono essere ricompensate con una
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