Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899

BJBLlùGRAFlA 95 delle opinioni. Prosegue fino in fondo la sua argomentazione - nella gui sa d'una. dimost razione matematica . ./;i<ltrilrnente egli nega la respon– sabili tà individuale ed afferma, in oonseguenza, tutta la nocività della legge. I magist rati, i giuristi respingono questa tesi. Egl i discute le opi- 1tioni dei suoi avversarii e oe le dimostr a viziose, alterate dall' intromis– sione di elemeBti purame ;1te metafisici (pag. 214 e 227). AMet tata ohe sia la teoria determinista, essa conduce alla irrespon– sabilità generale. Se questa viene acceLtata., a sua volta le espressioni: re– sponsnbli ità sociale o penale o legale devon o esser respi nt e. ~ L'individuo · che commette nella società in cui vive atti di-,sonanti , provoca necess a– riamei lte un bi.-;;ognodi reazione entro questa societii.. Ciò è fatale, ine– vitabile . L'attività indivi dua le e oo!lettiv a produce {seoondo l'espressione di .M. de RobertyJ la reatt ività individu-,,le o collettiva. A diversi modi di azione risp onrlono diversi modi di reazione > (pag . 236). 'rutto è azione e reaz ione. In conseguenza : ~ bisogna sost itu ire al ter– mine di responsabilità sociale quello di reattività. sociale ... La reattività sociale ha per prvdotto necessar io... un trattamento pre– ventivo, una igiene ed una terap eutica sociale, dirette più che all'indi – viduo -agen te, alle cause stesse degli att i dissonan~i. Cosi essendo l'aguzzino deve trasfo rmars i in infe rm.iere, il giudi – ce in medico, 1'empirico in dotto. Inoltre , siccome alla base di ogni de– lit to si tr,lVa, direttamente o inditet t:uuente, l' interesse individuale op– posto ad altri interessi individ uall od intere ssi collettivi, per evitare si– mili atti dissonaati , impoi·ta porre gli uomini in condizioni tali che que– sti atti criminosi, fatalmeute nocivi ad· alt1·i uomini, non possano mani– -fest.arsi, non abbiano motivo immediatamente interess:i.to a sviluppa rsi. Meglio ancora, importa che ogni azione individuale si riper ouota in bene, in soddisfaiio ne, per h~ Mllettività. Lo che tut l;o non si potrà ottenere che armoaizzando tutti gli intei·es.;;i priv ati. D'altra p11,rt.e,giacch è non v'è più nè merito nè demer ito, non deve più esistere nè rioompensa nè puuizioHe. e Aazi chè basarsi sulla ricom– pensa e la punizi one in un mondo futuro, la morale divi ene puramente utilita ria ed egoistica . (p3.g. G2J Ma di un egoismo saggio, ohè questo egoismo < raggi unge il più alto gra do che si oonosca di altruismo. ~ Il sig. Hamon non indica, nè doveva indicare nella sua. t•pera, i mezzi pratiei che oocorre impiegare per raggiungere questa perfezione morale. Ciò egli riserva per le conclusioni al suo Corso di Crimin ologia. .Ma, a giudicar dalle preme3Se, le conclusioni p;:itrebbero metter in discussione le basi ste;;se della società moderna : prnprietà privata, Stat o, religione, famiglia giuridica, ecc., nè ciò mi d)rrebbe, anzi!. .. A. D. B A:,;'CEL.

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