Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899
BIBLlOGRArL\ 89 Gli avvenimenti d'Italia e la strage di Milano, del D. A. O. 01,IVET'l't; opu– soolo di 1do p. Lugano 1898. È il primo volumetto di una serie di stuli che modestamente s' inti – tolano; Piccola bibliografia dt St..>riaCon!emp?ranea. L'autore , un gio– vane e eolto socialista B0lognese, oo.;;tretto per Musa politica a cercare asilo nella vicina Svizzera narra, in fornm eoncisa e limpida, i recenti e luttuosi avvenimenti d'Italia, ricercando le ca1Be remote che quei movi– menti originarono, per giungern agli ultimi fat tori determinanti e conoo– mitanti. Egli e,;pone sintetioamente il rapido pervenire della borghesia . italiana, uscita dal seno della rivoluzione, della quale ha sucohiato e sfrut – tato tutti i benefici: a proprio vantaggio, e fa notare gli opportunic:mi della Governo e l'abile mutamento delle tradizioni repubblicane e federaliste italiche, e l'altalena della politica anticlericale mal dissimulante l'ingordigia dei così detti patriotti nello incameramento dei beni ecclesiastici , ~he fu la g.ran curée della coHquist.a borghe.se . Nella mente det lettore passa, efficacemente descritto, lo sviluppo capi• talistico ed italiano , più artifi cioso che reale, il quale a traverso le gi-tmdispecula1.i0-ni e i sempre cre.:menti bila)J.oidello Stato , raggiunge il suo apogeo per finire alle losche speculazioni ban carie, ai carroz– zoni nelle pubbliche imprese, alla megalamonia militari sta fomentata. da.Ha triplice alleanza . Da questa politica di3astrosa di « grnnde nazione • -al fallimento economico, alla depauperazione crescente , al malcontento, il passo è assai breve , sinchè lo sfacelo galoppante pervade tutti gli organismi dello Stato , e la ribellione pullula nelle i,lee e nel fatti. }.fa la ribellione, fl:,nomeno impul sivo dovuto a cause economiche , vieRe dal mezzogiorno d'It.alia, e guadagna, trasformandosi in movimen to poli– tico, il settentrion e, meBtre la « eonquista · borghese • diffusa si dal nord al sud , trova nello strato inferiore di quelle popolazioni un più facile campo d'azione; sicchè la crisi economica , fomentata dal mal governo e dalla corruzione, è spinta colà agli estremi e dà il là a quella agitazione contro il rin(',aro del pane, che gli agrari di tutte le regioni avevano alimentata tènendo bordone agli speculatori ingordi. Senonchè in mezzo alla putrndine , nel generale disfacimento italico, vive rigogliosa per vita. propria Milano, eoi suoi commer,ji sviluppatissimi e le sue industrie fiorenti i Milano·aveva messo a dovere gli arfa.satti del par– tito moderato, già vuoto di cervello e di linfa, e la demoorazia piccolo– borghe se e il proletariato cosciente si avviavano a grandi passi verso un nuovo orientamento politico; !(ilano era dunque il pericol o che occorreva eli– mina.re. Vecchi timori e vecchi rancori spingevano il Ministero alla reazione verso i Milanesi , e il •mro degli stigmatizzat i lo rincuoravano all'impre sa. L'occasione venne, sotto forma di una prote sta infrenabile per l'ol– traggio reoato alla libertà delle altre consorelle regioni d'Italia e venne pure il momento desiderato per e mettere giu db:io allo Stato di Milano >. Quale sarà l'equilibrio storico che la e settimana sanguinosa del Maggio li.filanese • fa presentire , l'auOOre lascia intravvedere; a noi -. che scri – viamo e viviamo in Italia - non lice neppure aoceanare. Il libro è breve, ma. i ft1.tti ohe illus tra reshno indelebili nell'animo del lattore. G. D.
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