Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899

RIVIS1'A DEI PERIOD[CI 83 -ohe non ne esportino . L'Australia non esporta che la metà della sua pro- · ·duzione , e il Transwal i due terzi. Facendo i calooli, si vede ohe su 825 milioni prodotti nel 1893, non ne sono stati gettati uella circolazione generale ohe 420. Su' 900 del 1890 -350. Sul miliardo del 1895. 725. Su' 1051 milioni del 1896, t'lppena 45. Se si osserva ohe l'industria dell'oro nel mondo, al difuori delle zeoohe (gioielli, orologi eco.) non consuma meno di 125 a 15-:..()(X) chili d'oro l'anno, si oirpisce perohè auohe oggi l'orn manca, e l'argento, non ostante gli sforzi fatti in suo favore e gli argomenti dei bimetalli.sti, si ostina maliziosa– .mente a perdere 58, 60 per c~nto del suo valore nominale. La porzione del mondo, ohe non conosce ancora l' uso dell'oro come moneta, e può adottarlo, è considerevole . La popolazione del mondo cresce rapidalllente, --e la quantità producibile di oro essendo limitata, <ii avrà ben presto una carestia di oro, ohe lo sviluppo dei mezzi di oir<Jo !azione fiduciaria può -attenuare, noli impedire. 'Un esempio di nazionalizzazione di forze idrauliche - Riforma Socìale, 15 ottobre 18US. A proposito della polemica. recentemente fatta in Italia circa l'utiliz– ·.zazione delle grandi forze idrauliche, Luigi Einaudi contt'ibuisce alla Ri– _fprma Sodale uno studio iuteressante sulla legge Che regola in Ontario la proprietà. e la conces.;;ione delle casca.te d'acqua. Questa legge, ehe è del 17 gennaio 189B (An Act respecting Wafer Powers, 61 Viot, chnp. 8> isi propone di impedire l'accaparramento delle forze idrauliche da parte d– speeulatori, concederne l'uso temporaneo ai veri intraprt:ndit.vri e indu– striali, riservare allo Stato la proprietà. e la readita delle_acque pubbliche. Nella vendita delle terre, ohe sono di domiaio pubblico, il Co=is~ sario della Corona riserva allo Stato le forze d'acqua insieme con un'area .adiacente. Queste forze d'acqua così riservate vengono p(•i date in fìtt,, Il Commissario deve però assicurarsi della capacità finanziaria e tecnica ·del fittuario ad utilizzare la forz'.I chiesta . L'affitto è limitato a1 un pe– riodo di 10 a.ani, seguito da un altro p:ire di :10, e da ·un terzo e ultimo periodo di 20. Si riserva ai proprietarii di boschi limitrofi il dritto é).i far discendel·e la legna lungo i fiumi o ton·enti. L' affittuario deve prov– vedere alla costruzione di canali, pas.;;aggi ecc., per sormontare le opere -da lui erette. Deve utilizzare nel periodo indicato nel contratto almeno la metà della forza ottenuta, e la residua parte in un ulteriore periodo pure stabilito. Egli deve permettere che altri usi la parte della forza idraulic:i. non usata da lui e non necessaria per la sua industria o manifatturn. L'affitLuario che per un anno continuo non utilizza la concessione è di– -chiarat.o decaduto, salvo i oasi di forza maggiore. Il canone dovutu al!o Stato è fissato a trattative privat e, se vi è un solo postulante; se ve ne -sono più, si procede ad incanto. Il concessionario deve mant.enere in buone condiif_ionitutti i ripari, dighe, tunnels, acquedotti, sifoni, canali, pozzi ed 11ltre costruzioni; al termine dell'affitto tutte le opere da lui CJstruite vanno --alloStato, senza che l'affittuario abbia dritto a compenso , Questo ,:istema concilia l' interesse pubblioJ con l'iniz iativa privat.l. i 't\J. è forse con un sistema simile ohe si potrebbero risc,lvere molti gravi _problemi econorÌlioi del t.empo presente.

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