Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899
1{11'1::il'A c1m•1t: :-\ l>EI. SOCIALl$.\IO propria atti\·iti\. hella cerchia a lui destinata, ìncontrandosi solo quaJélo escono da quella : mrntre invece essi dipendono continua– mente e in tutti gli a,tti.della Yita gli uni dagli altri, dimodochè h liberti senza la. solidarietà non può essere che una illusione, e si tradu ce nella soprrdfa1ione sistema':ticadegli uni sugli altri). L'altra doffrina confonde addirittura . le sfere d'azione indivi– dua.li, nega la limitazione, yaria ma pur effetti, 1 a, delle facoltà di ciascun individuo e quindi la diversa ripercussione del , bene co– mune , - che è J>Oi sempre il bene di alcuni, qmp1donou sia.ad – dirittura ' una co;ia immaginaria. La. morale positiva non può assu– mere a principio della condotta nè , l'utilità. indÌ\'iduale, , uè il bene generale, la e comune felicità , di molti , poveri e tristi tutti >, come diceva il Leopardi. Essa non può immaginare un in– dividuo fuori .della società, o una società di soprn.all'indiYidno;ma deve appurare e determinare la coudotta. dell'uomo come ente so– cietario: deve studiare le relazioni molteplici stabilitesi ah antico tra. gli uomini, le quali trascinano r individuo e ne costituiscono l'intelligenza, la moralit.'\, gli affetti e la Yita, come il moto, origi– nariamente impartito alla materia, la trascina e dà.luogo alla coe– sione, all'affinità-, al calorico, alla luce, all'elettricità e alla gravi– tazione universale. .... che ora concorrendo insieme, ora urtandosi ed elidendosi.,a vicenda ... Non bisogna conqiderare le idee e i sentimenti morali come st!lecati e indipendenti, come linee rette parallele che si estendano nello spazio senza incontrarsi: Al contra.rio (e quì sta un altro ca– rattere importante della condotta morale, la solidarietà e recipro– canza,tra va.riiatti) un vincolo segreto av,•ince tutte le azioni drgl'in– dividui e le subordina e le adatta le une a.Ile altre. La condotta individuale è un tutto iudivisLbile la condotta di ciascun indiYiduo è intimamente connessa con quella di tutti gli esseri che lo cir– condano, e risponde alle altre per resistenza (reazione) e per asso– ci.l.zione(imitazione) o per subordinazione e adattamenti •ai\'er.~i. Il progresso morale consiste appunto nella ma.ggiore combinazione e complicazione delle condotte: e lo scopo della condotta prima posto nell'effetto immediato di essa, è poi posto nel risultato tinale della sua combinazione con le altre. La condotta. dell'uomo ci,·ile è com– plicatissima,come l'organamento della società, a cui egli appart iene. - .... e sempremodificandosied accrescendosi... Bisogna smettere l'idea che l'uomo obbedisca ad una legge ""Suprema, dalla quale scaturiscano, egualmente per tutti, norme fisse ed immutabili di condotta, quali sarebbero le virtù, e, negatiYa-• mente, i vizii. Le norme della condotta si vengono formando per via.di esperienze e adattamenti particolari: e incerte e contraddit-
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