Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899
DAL LlllRO nE' PoErn Noi cogliamo il reta.ggio de' disinganni vostri e delle urnane sventure tutte; e intrepidi leviam le fronti e gli animi al domane. Perchè, compiendo il nobile idea!, che !e Yos1reanime accese, in ·pugna ancor più libe•·e, non devote fl, signor, stirpe o paese, traendo il secol barbaro. che crebbe audace, altero, inverecondo; tutto a una meta e un unico punto riesca l'avvenir del mondo . . .,... Oh! il dì, che, infranti i ferrei arnesi dell'eccidio e della guerm, tutto dischiuda in fertili solchi a' suoi figli il pio grembo la terra . Oh J il dì, che infranto il limite, gente non fia pili a gente· altra nimica; ma sola, alta vittoria l'opra fraterna e la comnn fatica . op! il di, che casa e tempio fia tutto il mon<lo a tutti e unica face sul novo altar risplendere si veggia alfin la stella della pace. " ·¼· Arn o Domani! o fervida febbre de' cnori , o fascino. divino; o stupore de' secoli, • , o del vivere uman nuovo mattino . D . 1!11,ELL I. 4ft
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