Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899
IHOllXO ,\O U~ l\UO\"O 0111Ei\T.U.IE1'TO ECC, 2fl « m:1re ed organizzaro un proi:rnimma rivoluzionario. nel senso es..'ttto , cli questa pa.rob . Poichè nelln. ,·it;i chi chiede 10') ott iene 50, o c. 20, o ogni gio.-no \'Cclin.moche In.realtà resta semp1·e a.I disotto c. dell'i<ie,i che la. gnich. Sicchè chi pensn. d:i consena.tore opern in < ren.ltà come reaziona rio e di~tru~ge invece di consena re (p. es. , le pubb liche libertà conquic:;tate dnlliL r!\'oluzione b ,rghese): e c. chi pensa ,la. riform ù;ta diventa soltanto custode e c-onserY:1tore « del presente. Onde per e~sere in 1,rr,fica dei riformisti, bisogna , nfferm:rn::i eil orj'.!'anizz::irs con intenti ri"oluzionDri, cioè mirando « non :1i parziali ritocchi . ma alla t1-a-•formazione fondameutale c. dell\wdinamento sorialo (~Mtituzione della. p1·oprietà collettini. , nlla proprif'tà. incfaidnnle dei mC'zzi di produzione) ». Pofrei dire che, in sostnnzn, il metodo di Frrri è il ,·occhio metodo ,li merc.:'lntej'.!'ginre.che è ancora in 11s0in pnesi poco in– civiliti : ~i ~pft.rnnta l'an·entore con una richiest:1 esagerata. e poi a· poco n. poco si di~cende alh me+:\o al qu:u-to del prezzo chiesto. Nei pne~i piì1 progrediti si è già sostituito a. questo il sistema del c. prezzo fisso ». Pnrlan<lo ~eri:unente. a quale esperienza alluda il Ferri, che conforterebbe la ~ua tesi, io non so indo,·innre. Nella ,·ita pri,·ata, so uno mi chiede dieci lire. è probabi le che io gliele dia: ma se me ne chiede cento, finirò col non dargli neppure lé rlieci, !'IO egli cln. ultimo, tanto per scroccarmi qua lche còsa. dichiarasse cli contenta r~Pne. Nel commercio, ~e un ,·enditorr domanda. di unn. merce assai pii, di quel che e~sa vale, poh-:\.inganna re qualche ignorante , ma perderà molti buoni anc ntori. 11 miglior si~tema sembni es<1erquello di domandare il giusto, tanto nella Yihi nrivnfa, quanto nel!a pubb lica, - e non il ginsto astratto, ma il giusto concreto, ciò che realmente si può e si deve ottenere. Erl infatti nello..~toriri.non troro esempi di popoli o di c'ass i, che abhinno rlomanilnto 100 per otte nere 50 o 20. Abbiamo i1wece esempi ili clas.c:;i. che hn.nno ottenuto pi(, che non domandasse ro, come il 'l'erzo Stato alla fi1rn del secolo passrtto, o nncho che ot– tennero unn. cnsa di,·ersa. come la plebe romana, che chiedeva. le terre ed ehbe i dritti politici. o ,·icerers. 'l.il popolo ìrb.ndese che chiedern l'indipendenza politicn, r homerule, e ha ottenuto la ri– dazione degli estngli. }J si capisce anche che rlebbn essere così. Domandare 100 per nver 20 significa suscita.re contro le prop rie ri1·endicazioni r oppo– sizio11e di un a~~ni mnggior numero di pPrsone, che non sono quelli che ren.lmente hanno inte1·es<1e n. combatte J"e ht riforma. {!uin<li, in politica., so mai si dovesse a.dotta.re una regola. di questo genere, sarebbe ·piuttosto da. rn.cconrn.ndnre il sistema contrario: clomandnre 20 per ottene re 100. P~r~M si s:i ohe d,i cosa. muce oosa., una. ri-
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