Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899

RJ l'JS'J'.\ CIIJTIC,\ DEf, SOCIALlSMO - -- - -- - pleslfO<li leg!ji e di istituzioni, fuori delle quali esso non ~i può neppur concepire. Lo 8ta.to non è aut ore. m~'" creatu ra del diritto. [/ind ividuo può dir e : se io non esisto, 11essuna cosa. al mondo esiste per me: quindi In suprenm J(>gge rlella mia condotta è di difendere la mia esistenza, anche togliendola ad altri . l miei do– veri vepm i simili so110 tutti subordinat i a questo mio diritto . Lo Stato no: esso non esiste pe1· sè, m:i è un mez.:r.o :\Il'esisten za e n! bene ere degli individui che lo compongono. Esso, si può dire, non ha diritti , ma soltanto doveri; od almeno per es::Jo i diritti sono subordinati a.i doveri; precis..<i.mente il contrari o di quello che av- viene per l'individuo. , Del resto \'i sono per !'individuo doveri che egli de\'C adem • piere a prezzo della \"Ìt:t: la. qual cosa dimostr [~che anche per I' iu– di\·idno la necessità dell'esis enza. non è il fine ultimo, il p1·incìpio supremo regolato re della. condotta. Tanto mt>no può esser quella il sommo principio regolato re del11tcondotta dello Stato. lfoo Stato uon può dir e: dinanzi al pericolo di perii-e, ogni cosa mi è lecita. No, lo Stato non pu◊ agire m:Li secondo la legge del!a sua costituzione . e nei limiti che quella preligge alla sua azione. Lo Stato non può mai svestirsi di quelle forme, che lo canitte1·izzano in un dato pe– riodo storico. Uuo /::itato costituziona le non può divenire :t.<:1solnto , uno Stato popo lare (cosapubblica) non può dirnnire Htato pa.tri– moninl e (cosadel sov-rano) e ,·icevers:1.,f'Cnz.<i.una. rothm :\ di con– tinuit.1., senza una rirnlu1.ione od un colpo di Stato . Un governo assoluto ha il dritto di le!{ittima difesa cont ro i citta dini, ~tppunto perchè , nel regime ::tssoluto (dat:u:ie la legittimitf. ) il popolo è la vroprwtii del sovrrt.no , come lo schiavo è I:\ pro– prietà del padro ne, come gli :1.uimali domestici appartengono al – l'uomo. Il SO\'J"fl.110 ha tut ti i dritti, il popolo ha tutt i i <lo,·eri. JI sovrano può distruggere tutto :t suo regno (lo pote\'3. an che ven– dere o dar e in pegno), può fn.r uccidere tutt'i citt.1.dini, come un iudidduo può gittare alle fin.mmc h\ r0ha s11a, rn se eg!i pi-en<le cnr:i del bene de' suoi sudditi, si studia di far prosper:~re il suo regno, ciò fa pcrchè da un 1•opolo ricco si può ricavnre pili che da ge11temise rnbil e; egli accudisce al suo popolo, come il pastore alhi sua. ~regge , per trarn e lana e latte. l la il giomo , che il suo imperio è in pe– i-icolo, che i suoi suddi ti mostra no la. velleità di cessare di esser sudditi o di cn.mLiar padron e, il sanano a~<ioluto ricorr e n. tutti i mezzi, uccide, imprigiona, c<?nfisc~, fa quello clie stima Jlii1 oppor – tuuo alla prop ria salvezza. 10 in 1stato di legittima difesa, - dat:i semp re, e non concessft, I.\ legitt1m it:\ del governo assoluto. Nello Stato popolare le parti sono in\'ertite: il Governo esiste per il bene del popolo, e se piace nl popolo, non ,·icerel';.::n. In questo Stato dunque il popolo ~ha dritto di legitti ma difesn. Yerso il Governo, che n.busa.sse del potere confid;1tog li, non il Go,·erno verso il popolo. J\'leg!io che perisca - o piuttosto si trnsformi.– uno Stato, anzic hè perisc,ino cent inaia e miglini t\ di citta dini in una

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