Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899
l)Q\' E \'A IJ. lL\RXl ~)I01 ciò : mi basta d' a,•er mostrato due cose : 1° la. democrazia soci:1Ji– sta è stata. convinta., da.Ila. pratica stessa dell'azione politic:-1., di non avel'e ne33una dottrina sul governo e sull'am ministrar.ione ; 2~ essa. tend e a di,•enire semplicemente una.fra.zione de:ll\ demagogia. IV. Il marxismo è stato spesso accusato di essere a-morale (l ). Egli è certo che è difficile farsi un'idea genera le delle teorie etiche di l\farx : (2) ciò dipende da due c:tuse; la prima., che )larx non nxeva fa.tto uno studio profondo sulln. famiglia.; la. seconda, che egli da.nt una trop po grande preponrlenuw.a. nlle sue speranze catastroficl1e. Il mondo nuo,•o era cosi vicino, che bashwa nverc una 1wJr1zle 1n-or– i.:isorùi nel mondo presente. Questo mondo futul'O differirebbe t:d– mente dn. quello che esiste, che era imJ)Ossibilo fo.rsi un'i<lea chiara, delle relnr.ioni socinli dell'a\'\'enire, e, per conseguenza, de! sistema. cli clo,·cri che corrisponderebbe all'umanità vera mente unvma, uscita. finalmente dalln. pre-istoria. Kella. ,·ita pratica questi.iinsufiicienir.:.idel nt'.l.rxismo non n.Hcbhe a.ni to conseguenze molto gr1wi, se l'agit1,1.iono elettora le non fosse venub:i a mettere in evidenza. le conseguenze immor"aliclella conce– ~ione_c tfastrofica. Le azioni sono stat e giudicate secondo i ristdtn,ti. che poteY:tno produl'r~ nelh lotta elettorale: tutto è bene quello che ha per cfftitto di :lssicurn.re il tn onro della. Chiesa militnnte, oio3 h conquista dei pubb !ici poteri dn. par te de' capì sooinlisti. Per riescire nelle elezioni non bisogna mostrarsi troppo scru– polosi nei mezzi: per ottenere dei grandi f.forzi, bisogna fare a.p– pello al le grosse e1nor.ioni,JJromettere mern,•iglie e sacrificnre spesso la Yerità (3). Bernstein :in'crt.e gl' i:1convenienti delle menzogne e delle reticenze, che s'impongono ::~icand ida.ti (4) : « le conseguenze non sono senza. pericolo per lrL mor.'.1.lesociale della. mas.sa 1>. Io credo che es~e presentino gni\·i pericoli anche per ht mom.lih\ dei capi. n.bituati a considerar e il popolo come un fonciul!o, che biso– gna ingannare per il suo bene. Si giunge presto n. pensare che l'in – teresse futuro del popolo è in fondo identico n11' inie.resse presnife <le' suoi ca)!i; ed eccoci in piena morale gesuitic:i. Xe' })::tesi dorn i dritti politici e3semiiali non sono pilt ricusati i politicanti di questo partito hanno fatto di tu tto per combatt ere la fede– mzione delle Borse. (1) V:m Kol dice che questo e1•a.vero al principio. (Revue soci<,li;:fe. ott. 1$08 p. 4 lO). (:3) B. Cròoe. Per la interpr etazione e la critica di alcuni co"cefti del mm·::ri.,·mo. p. 42. (3) Lagardelle ci fa sapere che il Pa rtito operaio francese chinma il suo progrnmm a. agrario • v1·og1·am a-amo >. Il parti to socia.lista <le, e at– titare a sè, con titffi i mezzi, i piccoli propr ietari. rurali > (La q1te,.·tio11 a[Jraire et le Socialisme, p. 3.) (4) Seilliè1·e, op. cif. p. 217. 2.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy