Rivista Critica del Socialismo - fasc 1 - gen. 1899

]4 111\'IS!'.\ CUl'rlC.\ PEL SOCI.\I.ISllO sognerà riconoscere che il principio della rivoluzione non é ]liii, coi:&\credeva lli rx, una ei:oluzione materiale, ma una et:oluzione morale. Cosicchè la questione sociale non dipenderebbe pili tanto dalle tmsforrnar.ioni industriali o da da.ti statistici, quanto dailc condi– zioni morali del popolo. Questa ,·erità comincia a farsi strada e il tempo non è lontano, in cui far.1 meraviglia che essa abbia potuto eS.3ere cosi lungamente contrastata. n Marxismo deve risolversi in Et ica( !). J primi successi ottenuti nelle elezioni parvero fa,•orevoli alla teoria catast rofica : si credette che la co,iquista dei voleri JJUbbli"ci si farebbe in pochi anni e che una ')a.mera socialista. potrebbe ema– nare clelle leggi n suo talento. Nel 1891 Engels n.nnnnzii\,\,a In.Yit– toria per il 1898; nel 18% tg li pn.ragonn.\•n.i socialisti ai cristiaui che dieci anni dopo l'editto di Diocleziano trionfa\ 'a.no con Costan– tino ; io ho molte volte udito dire da Dcville che nel 1910 il Go– \·erno socia.lista esisterà. in :Francia. Le elezioni del 1898 in Belgio, in ·Francia e in Germania hann o mostrato che i progressi non sono così rapidi come si spera.va . Si è consti.itato che i socialisti non possono guadag nar terreno nei paesi dove il part ito C..'l ttolico l1a orga.nizzato delle istituzioni eco– nomiche importnnti; vi sono anzi gravi nigioni per credere che su parecchi punti i catto lici J>Ossono riprendere l'offensiva con successo. L'idea della. catastr ofe prossima è stata dunque sottoposta ad una prO\'a che non lo è stn.tn favore\•ole. I tedeschi cominciano a dubitar e di questo domma (2), e stimano che bisogna preoccuparsi molto della. prn.tic.'t. Vandervelde ha 11ettamente dichiarat o che bi– sogna.~,a abbandonare i vecchi dommi, non credere }Jiù a,JI'immi– nenza d'una ri\'Oluzione socia.le (3). Ciò nondimeno, si conserva la vecc hia maschera rivoluzio– naria del mat"xismo ortodosso, - tra perchè una chies..'t prova sempL·e gran pena a cambia.re le sue formolo, e perchè la. parola rivolu,zionc è eccellente per la }Jropaganda (4). Le elezioni ultime essendo sta.te poco incoraggianti in Germania, gli oratori del Con– gresso cli Stoccard3. si sono mostrati intrn.nsigentissimi; bisogna.va bene dar coraggio alle trup pe scosse. Si ossen •n.lo stesso fenomeno in tutti i partiti : è la. conseguenza. delle leggi psicologiche dei sen– tirrlenti. Inoltre, alcuni pens..'\nO (5) che, per ottenere un poco, bi– sogna ingrossare la voce e prendere la maschera rivoluziona.ria.: è (1) Questa tesi mi proverò a s,·iluppare quanto prima. (1) Cfr. Ka.tzenstein, Les électio11s en Alltmagne, Humallifi 1\ 01welle, oto~;) x~·:;o~./~; 1nanifeste com,nuniste, Revue Socialiste, mars 1898, p11g. 3.tl, (3) Seillière, op. cit. p. 111. ✓ (4) E. l!~erri , &11ola positi va, ott. 1898, png. 625.

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