Quaderni di Roma - anno II - n. 5-6 - set.-dic. 1948

LORENZO RESPIGHI NEL SESSANTENARIO DELLA MORTE 417 apparse negli Atti della stessa Accademia delle Scienze di Bologna, dal 1857 in poi. In particolare, egli trovò che a Bologna la pressione barometrica è minima al levar del Sole; quindi cresce fin verso le dieci del mattino, in cui raggiunge un massimo, per poi tornare a decrescere fino alte quindici, in cui si ha il secondo minimo; dopo di che torna di nuovo a crescere, raggiungendo un secondo massimo verso le ore ventidue di sera, per ricominciare quindi a scendere durante la notte, fino al levar del Sole. Respighi mise più tardi in rapporto queste oscillazioni della pressione atmosferica col crescere e decrescere della temperatura diurna e in una sua memoria « Suite cause del periodo diurno del barometro » pubblicata ancora nel1' Accademia delle Scienze di Bologna, studiò il fenomeno dal lato matematico esaminando, con l'aiuto delle equazioni fondamentali dell'idrodinamica, la pressione esercitata sul suolo da una colonna atmosferica soggetta a riscaldamento od a raffreddamento. Ma tanta attività venne improvvisamente troncata da cause politiche, conseguenti alla annessione dell'Emilia al regno dell'Italia Settentrionale e Centrale nel 1860. Il Respighi, probabilmente dolente per le leggi antireligiose del Ministro Siccardi, non credette di poter giurare fedeltà al nuovo Governo; e piuttosto che venire a transazione con la propria coscienza, rinunciò senz'altro all'impiego, ritirandosi a modestissima vita privata. Chiese soltanto di poter frequentare ancora l'Osservatorio come studioso privato; ma il suo successore, con inesplicabile durezza ( e chi scrive ha potuto esaminare lo scambio epistolare che avvenne tra i due) gli negò anche questo favore; tanto più che, essendo un professore di calcolo e non già un astronomo, forse temeva di vedere entrare nell'Osservatorio un vero e grande astronomo! Ma il forzato allontanamento dalle osservazioni astronomiche fu fortunatamente breve. La sorte disponeva infatti che, pochi anni dopo, venisse affidata al Respighi la direzione di un Osservatorio Astronomico di ben maggiore importanza e che egli doveva grandemente illustrare coi suoi lavori e con la sua scienza: l'Osservatorio del Campidoglio, a Roma. E noi passeremo ora ad esaminare questo secondo periodo della vita del Respighi. * * * L'Osservatorio del Campidoglio era stato fondato nel 1827 dall'abate Feliciano Scarpellini, professore di fisica ed astronomia all'Università di Roma, in seguito al Breve Pontificio « Quod Divina Sapientia », emanato da Leone XII nel 1824. Il principe Altieri, allora << Senatore di Roma», con signorile mecenatismo scientifico, aveva opportunamente concesso i locali della grande Torre di Nicolò V, all'angolo orientale del palazzo capitolino; torre che è solida come un blocco di granito, avendo alta base muri di parecchi metri di spessore ed assicura quindi perfettamente la stabilità

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