ORIGINE DELL'UOMO E STORIA DELL'UMANITÀ pudti che hanno o sembrano avere relazione più o meno stretta con il dogma, l'applicazione del principio diventa difficile e delicata. E questo ci porta proprio al centro del problema delle relazioni tra scienza e fede. Ammesso che ognuna nel proprio campo sia suprema, e accettato il principio che la vera scienza, dimostrata con certezza, essendo verità, non può trovarsi in contrasto con la fede, tutto starà nel vedere, nelle questioni discusse, in cui scienza e rivelazione s'affrontano, sei il punto in discussione, formi oggetto di fede, e si trovi perciò nell'ambito delle verità rivelate, ovvero sia puramente o parzialmente oggetto di scienza e venga a cadere nell'ambito di essa. E nel caso che questa seconda alternativa sia la vera, quale sarà il valore da dare alle parole della Bibbia in senso contrario? Quest'ultimo è un problema che toccherà all'esegeta e al teologo di risolvete. Ora si pensa che la teoria Hummelauer-Lagrange, dei generi letterari, ripensata, possa portare qualche aiuto. Ma per tornare al punto centrale, bisogna dire che la questione dell'origine dell'uomo non è di puro carattere scientifico. L'uomo, come essere spirituale, dall'anima immortale e con un destino soprannaturale, è oggetto della rivelazione divina. Perciò la Chiesa si è sentita in dovere di condannare la soluzione dell'evoluzionismo materialista, e tutto il sistema, come essenzialmente contrario al deposito della fede, in quanto non ammette Dio e la creazione; ma ha condannato pure la soluzione dell'evoluzionismo finalistico, se esso pretende di rendere l'uomo solidale, nella sua origine, con gli animali inferiori, non solo per il corpo, ma anche per l'anima. Invece, pur essendosi mostrata diffidente al principio e pur avendo obbligato i primi cattolici che proposero la teoria (Leroy, Zahm) a ritirare i loro libri dal commercio, non ha condannato formalmente la soluzione dei trasformisti ed evoluzionisti cattolici i quali credono di poter conciliare i resultati della scienza con i dettami della fede accettando, con l'evoluzionismo, la derivazione del corpo dell'uomo dagli animali inferiori, e sostenendo, con la fede, la creazione immediata dell'anima da Dio. Di dove potrà venire la soluzione definitiva? La scienza potrebbe, un giorno non lontano, portare tali prove della derivazione del corpo umano dagli animali inferiori, da poter considerare la cosa come definita (Diciamo del corpo, perché la scienza non ha mezzi affatto per controllare l'origine dell'anima spirituale, e perciò non potrà mai asserire nulla come dimostrato a questo riguardo). Per alcuni la scienza sarebbe già giunta a tale dimostrazione (1), ma le loro asserzioni saranno da intendersi nel senso che gli scienziati sono riusciti a mettere insieme delle sequenze più o meno complete nella scala degli ( 1) Questa convinzione 13 si incontra sopratutto in Francia. V. per esempio, il geologo Mons. Delépine in una conferenza tenuta all'università cattolica di Lione: Géologie el ,p,oblème bio/ogiq11e, in «Bulletin des Fac. Cath. de Lyon », luglio-dicembre 1946, specie pagg. 15-16; e Mons. de Solag<s, rettore dell'lstiluto Cattolico di Tolosa, in « Bulletin de Lit. Etti. », Xl VJII ( 194') pogg. CIII-CXV.
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