Quaderni di Roma - anno II - n. 5-6 - set.-dic. 1948

LA COSCIENZA DELLA STORIA NEL CRISTIANESIMO ANTICO Analizzare la coscienza che il Cristianesimo antico ebbe della storia non significa illustrare l'importanza storica del fatto cristiano, ossia esaminare nella storia tale fenomeno, bensì cercar di comprendere quale consapevolezza avessero i primi autori cristiani del· significato, valore ed importanza della storia, che cosa pensavano che essa fosse ed a che cosa servisse. Neppure c'interessa quell'ordine di considerazioni che è stato sintetizzato da Dante nei noti versi: « Se il mondo si rivolse al Cristianesimo I- Diss'io sanza miracoli, quest'uno J lì tal, che gli altri non sono il centesmo » (Par., XXIV, 106), cioè non si può ridurre la storia ad una forma di apologetica del Cristianesimo; è stata questa l'intuizione di Eusebio di Cesarea, il padre della storia ecclesiastica, che ha creduto che il miglior modo di esaltare il Cristianesimo fosse quello di mostrarne le glorie storiche, le sue lotte e vittorie, le sue tradizioni gloriose, la sua vita interna. A parte il fatto che ai buoni propositi non corrispose in Eusebio la capacità di realizzarli così che la sua opera si trasformò in un panegirico retorico, in un ammasso di notizie non elaborate, a parte questo, dico, è l'angolo visuale da cui ci poniamo che è profondamente differente, il che porta a notevoli divergenze nelle conclusioni. Non a caso ho fatto il nome di Eusebio, all'inizio della mia analisi, perché l'indirizzo da lui segnato venne seguito quasi uniformemente e la sua Storiaecclesiastica rimase il paradigma delle successiveprovocando dannose conseguenze. Non è per questa via né scrivendo i vari Discorsi di storia universale od altre opere consimili, che guardano soltanto le vicende esteriori degli ordinamenti politici, che si mostra di avere inteso che nel Cristianesimo è implicito un problema relativo alla storia. Invece tale ricerca ha attirato recentemente l'attenzione degli studiosi e si può dire· che sia oggi uno dei temi più attuali nel campo degli studi di storia del Cristianesimo; dal Cullman al Danielou, dal Wendland al Féret, dal Seeberg al Rahner, uomini di varie tendenze e di orientamenti spirituali diversi indagano la posizione e la coscienzacristiane di fronte alla storia. Non mi è parso superfluo precisare i termini della questione, chiarire alcuni punti controversi e portare un modesto contributo in argomento. Il messaggio cristiano si è inserito in un dato momento storico e si è

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