434 CAMILLO CORSANEGO in Cristo, evocò quasi dal grembo del nulla un mondo nuovo daRprima ignoto, che lo Stato non aveva creato e non avrebbe potuto distruggere, e che apparve per la prima volta siccome il prodotto di energie umane spontanee, prorompenti sotto lo sguardo di Dio legislatore e sotto lo schermo amoroso della sua Chiesa». G. TONIOLO, Indirizzi e concetti sociali, pag. 75. Ma ancora tutto questo lavorio per costituire, attuare, difendere la democrazia, sotto la guida della norma etica richiamata autorevolmente dalla· Chiesa, questo rinnovamento democratico, può essere estrinsecamente aiutato dallo Stato. Perché senza lo Stato i doveri e poteri umani, fondati sul!' etica e diritto razionale o naturale, da cui derivano le relazioni sociali, rimarrebbero in gran parte potenziali, cioè imperfetti, nella loro piena e certa esplicazione. Per la scuola cristiana lo Stato è la personificazione del!' ordine giuridico-politico, o meglio un ulteriore congegno sociale che mercé l'autorità umana giuridico-politica porge guarentigia estrinseca e coattiva alla Società naturale. ' Lo Stato è istituzione massima, necessaria e sacra, ma esiste per i cittadini e per la Società, non viceversa; così che la costituzione politica è delimitata dalla costituzione sociale che si fonda su caratteri ed elementi naturali della Società e che non può essere sovvertita: un potere costituente potrà concretare la costituzione politica storicamente rispondente alle esigenze di tempo e di luogo di un determinato popolo, ma dovrà anzitutto riflettere i veri caratteri fondamentali dello Stato riconosciuti nella sua natura di complemento che aggiunge particolari garanzie alla costituzione sociale intangibile, perché naturale. Si serve la democrazia avviando gl' istituti giuridici ad una adesione quanto più fedele possibile alla costituzione naturale su cui poggia la Società. Perché le formule di civiltà superiore a cui tende la Società nei rapporti tra persona e persona, tra classe e classe, tra nazione e nazione, restano vani miraggi e formule vuote se non hanno un'anima che ne assicuri la traduzione in atti concreti e operanti. La democrazia richiede sopra tutto una profonda opera di educazione interiore. In fondo le soluzioni imposte dalle impellenti condizioni dell'ora a tutto il mondo sono molto simili nelle loro formulazioni negli esponenti delle scuole liberali, marxiste, o cattoliche; ma esse hanno un valore distinto in relazione ai principi informatori e alle cause finali. Democrazia non può essere puramente un complesso di provvedimenti legislativi, ma è completa ricostruzione di tutti gli elementi dell'ordine sociale. Lo Stato deve riconoscersi uno fra i molti fattori che concorrono alla meta fi:nale della vita in Società, il bene comune che nel linguaggio moderno si identifica con la civiltà, la quale è la partecipazione nel più alto grado possibile dei componenti la Società umana al bene essenzialmente
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