LORENZO RESPIGHI NEL SESSANTENARIO DELLA MORTE 425 Avendo avuto principalmente di mira di illustrare la grande opera scientifica del Respighi, ben poco ci siamo occupati in questo articolo della sua vita privata. Diremo soltanto che il 30 settembre 1864, non appena ebbe sentore della sua prossima nomina alla direzione del Pontificio Osservatorio del Campidoglio che lo toglieva dalla triste condizione in cui si trovava dopo aver perduto la direzione della specola bolognese, Respighi voi!:::coronare il suo sogno di amore sposando una sua lontana parente: Carolina Respighi, figlia di Gian Battista e sorella di Pietro Respighi che fu Doi Cardinale e Vicario di S.S. Pio X. • Pur troppo la povera Carolina si spense pochi anni dopo, lasciando due bambini di tenerissima età; Giuseppina, morta ancora fanciulla e Luigi, che fu poi ingegnere del Genio Civile e Direttore dei servizi tecnici della Città del Vaticano e cessò di vivere il 10 ottobre 1945, lasciando i figli Maria (oggi vedova Moscarella) e Lorenzo. Per provvedere all'educazione dei piccoli e dar loro una nuova mamma, Respighi sposò in seconde nozze, il 16 giugno 1870, Virginia Salvaggi; dalla quale il 16 aprile 1873 ebbe il figlio Carlo, che fu poi Mons. Respighi, morto il 6 giugno 1947 e che la cittadinanza romana ricorda ancora con gratitudine e commozione per la sua inesausta carità durante l'ultima guerra e per la sua opera apostolica, diretta specialmente alla diffusione del culto dei Martiri e allo studio delle Catacombe Cristiane. Ma, per tornare al grande astronomo, la sua prodigiosa attività e le lunghe notti insonni minarono lentamente il suo organismo, naturalmente robusto, conducendolo ad una morte prematura. Colpito da male cardiaco, dopo lunghi mesi di atroci sofferenze, Respighi si spense il 10 dicembre 1889, a soli sessantacinque anni di età! Oltre ai titoli accademici, era insignito della Commenda dell'Ordine Militare di Cristo, della Commenda della Corona d'Italia e la fiducia dei cittadini lo aveva eletto al Consiglio Comunale di Roma. Grandi furono le onoranze che i dotti tributarono alla sua memoria. In particolare, l'Accademia Nazionale dei Lincei, la Società Italiana delle Scienze detta dei XL, l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, l'Isti• tuto di Bologna, la Commissione Geodetica Internazionale e la stessa Società Astronomica Reale di Londra e l'Astronomische Gesellschaft di Germania, che per lungo tempo avevano avuto il Respighi tra i loro più illustri consoci, vollero adeguatamente ricordarne l'opera con scritti e commemorazioni. La città di Roma, a perpetua memoria dell'astronomo che tanto aveva onorato il vetusto Osservatorio del Campidoglio, intitolò più tardi al nome di Respighi una delle sue nuove vie. Ma, sopratutto, il ricordo del valore e dell'alta dirittura morale dell'insigne Maestro vive e vivrà perenne nella storia della scienza e nel pensiero degli astronomi italiani. GIUSEPPE ARMELLINI
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