Quaderni di Roma - anno II - n. 3-4 - mag.-ago. 1948

LA GUERRA DI SECESSIONE AMERICANA E IL PROLETARIATO ITALIANO 2 5 [ v'insegna che chi opprime s'apPoggia sempre sopra un fatto creato da lui? Le caste feudali contesero a voi, figli del PoPolo, fin 9uasi ai nostri giorni, 1'ed11cazione; poi dalla mancanza d'educazione argomentarono, e argomen· tano anch'oggi, per escludervi dal santuario della città, dal recinto dove si fanno le leggi, dal diritto di voto che inizia la vostra missione sociale. I pa· droni dei Neri in America dichiarano radicalmente inferiore e incapace d'educazione la razza, e perseguitano intanto 9ualun9ue s'adoperi a edu· caria» (1). Da rilevare che in 9uesto giro di tempo anche le voci << socia· listiche » non sono certo per l'attuazione di un socialismo autoritario e ac· centratore, e non si trovano 9uindi lontano dalle stesse posizioni democratiche per 9uanto riguarda la difesa della «libertà». Sicuramente è un'indegnità, si scrive, il fatto che negli Stati Uniti la schiavitù sia una istituzione legale (2), onde l'esito della guerra civile americana potrà segnare davvero la vittoria o la sconfitta dell'umanità stessa: dall'esito della guerra civile « dipenderà il trionfo o la umiliazione della umanità intiera la 9uale è solidale tutta 9uanta delle sofferenze e della degradante condizione de' suoi membri, a 9ualun9ue specie, nazione e culto appartengano» (3). E 9uesto sfogo giornalistico non è davvero solo un piano umanitaristico-sentimentale (4), ma proprio in9uadrato e risolto in un totale rinnovamento sociale del proletariato europeo ed extra-europeo. Lincoln, si dice, ha operato con tatto per non urtare gli usi del suo poPolo, ma l'idea di una « costituzione sociale dell'umanità>> manca alla tradizione nord-americana; si scrive: « arricchito poi subitamente il popolo americano ha esagerato anche più lo spirito utilitario del popolo inglese, di cui ha ereditato anche l'orgoglio; ed è perciò che nella costituzione della sua libertà è predominante l'elemento individuale. Difatti dagli Stati Uniti non non è venuta mai l'idea di una costituzione sociale dell'umanità, di una eguaglianza e di una fraternità di tutti gli uomini. Quindi, a nostro parere, Lincoln ha operato con molta saggezza, perché senza mettersi in contradizione dei costumi e dei sentimenti del suo popolo, ha mostrato nondimeno ad esso, togliendo occasione dalla gravezza della presente situazione, la necessità di abolire la schiavitù »: « miserabile piaga di 9uel corPo sociale è certamente la schiavitù; ma forse non è più trista del proletariato della civile Europa; là si batte il c01·po; 9ui si martoria il rnore con punture di spillo » ( 5). La soluzione totale del problema dei negri viene attuata tardi: si accusa Lincoln di non aver avuto maggior coraggio: la Camera americana abolisce la schiavitù ovun9ue esiste, ove però il Govetno americano « avesse ( 1) «L'operaio•• I 7 dicembre 1861. (2) « L1 Nuova Europa», 30 giugno 1861. (3) lvi, 10 luglio 1861. (4) Più sentimentale è l'espressione de « 11Diritto •• 30 luglio I863. Frasi ,·aghc quelle de « La campana del popolo», I) agosto 1863. {)) « L1 Nuova Europa», 23 dicembre 1861.

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