Quaderni di Roma - anno II - n. 3-4 - mag.-ago. 1948

L'ESSENZA DEL CRISTIANESIMO DI ROMANO GUARDINI bino, in Gesù che viene in aiuto ai malati e agli smarriti, in Gesù silenzioso dinanzi a Pilato e che muore sulla croce.... Ma v'è una seconda risposta: l'uomo è anche l'essere che ha messo a morte l'unico Figlio, venuto al mondo come Verbo vivente di Dio e per cui risplendeva in un viso umano la luce eterna» (1). * * * Cristo è il Figlio di Dio, la Vita, la Verità; viene <<dall'alto», reca la nuo 1a nascita, il nuovo principio, il germe di vita soprannaturale che deve normalmente svilupparsi nel mondo, riscattare e assimilare tutto l'ordine della natura, far passare l'intera creazione nel regno dei figli di Dio. Ma viene in un mondo cattivo; non in un mondo fondamentalmente cattivo, ma in un mondo dove è il peccato. Così l'azione di Dio incontra la libertà umana. Il mondo, invece di aprirsi all'appello divino, può chiudersi e anche ribellarsi contro Dio. Gli Ebrei hanno crocifisso Cristo, e, per tutta la storia il fenomeno della rivolta atea continua ad effettuare le sue devastazioni, quando più o meno latente, quando come ai nostri giorni con una violenta esplosione. Come ha potuto l'uomo chiudere gli occhi davanti alla luce divina? Romano Guardini si è chinato con una specie d'angoscia su questo problema: « Di fronte ad u.na luce umana si potrebbe ancora comprendere, ma di fronte alla luce di Dio? Di fronte a Dio stesso?» (2). L'accecamento degli Ebrei è particolarmente strano: « Come ha potuto una educazione divina di duemila anni produrre un frutto simile? Il pensiero vi si sperde, non si trova alcuna risposta » ( 3). Ma Guardini ci fa capire che si tratta di una possibilità legata alla natura stessa dell'economia provvidenziale della salvezza. Non possiamo senza dubbio eludere alcuni quesiti: Dio non avrebbe potuto toccare il cuore degli Ebrei? Non è egli la Verità, la Luce, lo Spirito? « Lo Spirito è venuto dopo la morte di Gesù: non sarebbe potuto venire un anno prima? ». Certamente Dio avrebbe potuto tutto questo. Avrebbe potuto fare irruzione nei cuori, riempirli della sua verità e del suo amore, far in modo che tutti gli uomini riconoscessero in Gesù il Messia - ma non l'ha voluto. Dio è il Padrone sovrano, ma non appena entra nel mondo, diviene « misteriosamente debole », come se deponesse la sua onnipotenza davanti alle porte dell'esistenza. E perché? Perché, ci risponde Guardini, l'uomo non deve riposare semplicemente sulla onnipotenza di Dio, deve farsi egli stesso con una libera decisione. E proprio in questa libera decisione accordata alla creatura culmina l'onnipotenza creatrice di Dio (4). (I) Der Hei/bringer in M)tho1, O/fmba11111gu11dPo/itik, Stuttgart, 1945, p. 24; cf. Der Htrr, p. 298. (2) Der Herr, pp. 203-204. (3) Ibid;, p. 284. (4) Ibid., p. 281.

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