L'IO E LA RAGIONE NELL'UMANESIMO CRISTIANO 2II sua attività scientifica fino ad oggi, appare dalla citata prefazione, in cui si legge: « ogni nozione è premessa ad ogni altra, sicché il nome di ragioni seminali e di germi del sapere non si lascia legittimamente restringere a pochi principi o concetti». Ivi si approva la concezione della mente stessa in San Tommaso come spontaneità, così come in Sant'Agostino il sapere non era inteso come meccanica applicazione di principi, ma originalità interiore, « illuminazione divina». MARIO SANCIPRIANO
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