NOTE DI CRONACA 323 cessivamente essi vengono revisionati e coordinati da un organismo internaziona le, con sede a Parigi, l'Organizzazione Economica per la Cooperazione Europ ea (O.E.CE.), sorta appunto per coordinare l'attività dei vari Stati europei relativa al Piano Marshall; infine i programmi vengono approvati dall'Amministrazione per la Cooperazione Economica, E.C.A., organo, con rango di Ministero, creato dagli Stati Uniti, per la gestione dell'E.R.P. All'approvazione dei singoli programmi trimestrali segue l'attuazione: l'E.C.A., con particolari provvedimenti - chiamati finora « requisitions » e d'orinnanzi « procurement authorizations » - dichiara acquistabili le singole « voci » comprese nel programma trimestrale di ciascun paese, cioè le singole merci o i singoli prodot ti, determinati qualitativamente, quantitativamente e nel valore in dollari; gli imp ortatori europei contrattano le partite che loro interessano; gli esportatori americ ani vengono pagati dall'E.C.A.; i danari versati dagli importatori europei vanno a co stituire i « fondi speciali ». :B intuitivo come la realtà non possa adattarsi se non parzialmente e con notevoli inconvenienti e pericoli allo schematismo sin qui succintamente accennato. Lo ha dimostrato il primo periodo di attuazione del Piano, il periodo costituito dal semestre aprile-settembre, del quale appunto si chiude attualmente la gestione. Innanzitutto gli stessi programmi trimestrali, che dovrebbero essere i più determinanti, han subìto, per iniziativa nostra o per iniziativa americana, numero se variazioni e ritardi di applicazione, talché, di fatto, sono stati i soli documenti di impegno di fornitura (le « requisitions ») a sanzionare le effettive possibilità di acquisto; ma di queste ultime gli importatori si sono avvalsi in una misura e c on un ritmo notevolmente diverso dal previsto; cosicché è spesso intervenuto lo Sta to, che ha fatto acquistare da una speciale gestione, l' A.R.A.R. - E.R.P., le merci non assorbite dai privati. Si sono cosl utilizzate le corrispondenti assegnazioni di doll ari E.R.P., e quindi si è garantito l'afflusso al « Fondo lire» del controvalore in valuta nazionale, ma si è anche inserito nel sistema un fattore di inevitabile turbamento e di fatale aggravio del costo di produzione: l'acquisto e la vendita ad opera de llo Stato anche di prodotti destinati di norma ai canali privati. Infatti, un larghissimo settore delle importazioni E.R.P. è assorbito esclusivamente da acquisti di Stato, nel senso che le importazioni di cereali, carboni e co mbustibili possono essere effettuate soltanto da Enti appositamente delegati da llo Stato, e cioè, rispettivamente, dalla Federazione Consorzi Agrari, dall'Ente Appro vvigionamento Carboni e dal Comitato Italiano Petroli. Per queste importazioni, cosidette di massa, si sono avute, come era prevedibile, una completezza ed una regolarità di assorbimento molto superiori a que lle relative alle importazioni di competenza dei privati. Nel primo caso, infatti, l'op e- ratore ha il monopolio assoluto di acquisto e di rivendita, e la disponibilità ce rta dei mezzi di pagamento, mentre per l'importatore privato l'effettuazione dell'oper azione è condizionata sia alla possibilità di incorporare il costo della materia importata nel prezzo di vendita del prodotto, sia alla disponibilità di mezzi di pagamen to. D'altro canto, è proprio la necessità di scegliere la fonte ed il momento più convenienti per l'approvvigionamento che, unitamente alla migliore selezione qualitati va delle offerte ed alla migliore specializzazione tecnica, consentono al privato di real izzare dei vantaggi economici e qualitativi che si risolvono, in definitiva, a favore del consumatore. Del resto, in tutti i documenti e gli accordi sui quali è basato l'E.R.P. si insiste sulla necessità che esso sia appunto realizzato mediante utilizzazione d ei normali canali privati di approvvigionamento. Come si è accennato in principio, sono in corso di attuazione nuove norme intese a perfezionare, sulla base delle prime esperienze, l'attuazione dell'E.R.P. Esse tendono soprattutto ad una maggiore regolarità nella programmazione delle me rci
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