CRONACHE SOCIALI I.A prima fa1e di att11azione del Piano Marsha/l. Nella realizzazione dell'E.R.P. il momento attuale è particolarmente interessante. La gestione del semestre aprile-settembre 1948 ( il semestre che si potrebbe chiamare « sperimentale ») sta per chiudersi. Inoltre, proprio ora vengono apportate al funzionamento del Piano notevoli innovazioni, che entreranno in vigore gradualmente, in modo da avere piena applicazione con il secondo o con il terzo trimestre del prossimo anno. Sono note le promesse dell'European Recovery Programm, o Piano per la ripresa europea, o Piano Marshall, che dir si voglia. L'Europa - a causa, sopratutto, della guerra - produce molto di meno di quanto le occorre. Gli Stati Uniti sono l'unico paese che possa fornire all'Europa i beni di cui abbisogna, ma che essa non è ancora in condizioni di produrre da sé. Però l'Europa non possiede i dollari decorrenti per pagare quei beni, perché essa non è in grado di produrre e vendere agli Stati Uniti, per un importo corrispondente. Interviene allora il governo americano (cioè i contribuenti americani), che paga, naturalmente in dollari, ai produttori americani l'importo dei beni che essi esportano in Europa. Però l'importatore europeo non importa gratuitamente i beni degli Stati Uniti. Li paga, invece, con particolari procedure, in conseguenza delle quali il controvalore in moneta nazionale aflluisce a speciali fondi, chiamati, a seconda dei casi, « fondo lire», « fondo sterline», « fondo franchi » ecc. Come è intuitivo, il sistema comporta delle limitazioni di vario genere. La quantità di merci esportabili dagli Stati Uniti, sull'E.R.P., è limitata sia dalla somma di dollari che i contribuenti americani sono disposti a versare all'erario a tal fine, sia dalla disponibilità, sul mercato americano, delle singole merci e dei singoli prodotti richiesti dall'Europa. Tali limitazioni valgono non solo in un determinato momento, ma hanno anche una importanza determinante nel tempo. Da un lato , infatti, il contribuente americano non intende, come ovvio, sopportare indefinitamente l'onere dell'E.R.P. Dall'altro lato la ricostruzione dell'economia produttiva di ciascun paese europeo deve porlo in grado, ad un certo momento, di normalizzare le proprie correnti di importazione e di esportazione con tutti gli altri paesi dell'Europa e del mondo. Queste limitazioni impongono la compilazione di programmi che stabiliscano per quanti anni il governo degli Stati Uniti è disposto a finanziare le esportazioni verso l'Europa e per quali me~ci e prodotti e per quali importi, verranno finanziate le esportazioni verso i singoli paesi europei, nei singoli anni e trimestri del pro• gramma. Sono stati così compilati : un programma a lungo termine o quadriennale, dall'anno 1948-1949 all'anno 1951-1952, largamente approssimativo e basato sul presupposto che la ricostruzione conferisca ai singoli paesi europei, alla fine del periodo, una capacità di produzione e di scambio tale che non sia più necessaria la particolare forma di aiuto costituita dall'E.R.P.; due programmi annuali, uno per il 1948-1949 ed uno per il 1948-1950; i programmi trimestrali dei primi quindici mesi di attuazione del piano, dall'aprile del 1948 al giugno del 1949. Questi programmi vengono elaborati nei singoli paesi europei, dagli organi e con le procedure che ciascun paese ha creduto di istituire e di determinare; sue-
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