L 0 ESSENZA DEL CRISTIANESIMO DI ROMANO GUARDINI 173 della grazia. Ma si può discernere nella storia il risultato di questa influenza divina? A questa domanda Romano Guardini dà una rispasta nettamente affermativa in quello strano lavoro che abbiamo già citato: Del' Heilbl'inger. E paiché l'azione divina, incarnandosi, è legata non solo a un tempo, ma ad un luogo determinato dello spazio, Guardini usa un vocabolo geografico per indicare il frutto di questo lento lavoro di maturazione compiuto dal lievito cristiano nell'impasto umano: l'Europa. « L'Europa, egli dice, è essenzialmente determinata dalla figura di Cristo». Il vocabolo adoperato non deve farci illusione: l'Europa di cui parliamo non è una semplice realtà fisica e neanche un determinato raggruppamento di popali, è « una entelechia vivente, un'essenza spirituale che agisce». Realtà spirituale che si è formata nel corso di una storia di più di quattro millenni, e alla quale << nessun'altra può essere paragonata per il rilievo delle personalità e l'intensità delle energie, per l'ardimento delle imprese e la profondità delle esperienze, per la ricchezza delle opere prodotte e il -valore delle istituzioni ». Grazie alla preparazione provvidenziale del mondo antico, grazie agli apporti riuniti della Grecia, di Roma, dell'Oriente, dei rami germanici, sorge un tipo di uomo nuovo, dall'animo forte e tenero, dall'immaginazione feconda, dalla volontà decisa, dallo spirito ardito e creatore. Ma l' Europa non esiste ancora: vi manca l'elemento decisivo, la figura di Cristo. Cristo infatti ha liberato il cuore dell'uomo europeo. « Egli ha liberato l'uomo dall'antica schiavitù della Natura e del Mondo, panendolo faccia a faccia con il Dio personale e santo, nella libertà del riscattato». In questa sovrana libertà nei riguardi del mondo, Guardini vede la fonte autentica dei tratti più caratteristici dell'uomo europeo. Niente è più falso, egli afferma, dell'opinione secondo la quale la conquista del mondo da parte della scienza e della tecnica avrebbe dovuto essere realizzata contro il cristianesimo. Al contrario, all'influenza di Cristo l'uomo deve l'incredibile audacia della scienza e della tecnica moderne. E dalla stessa radice provengono l'intensi~à della coscienza storica, la profondità e la finezza dell'anima occidentale, la forma delle istituzioni dell'Occidente. Grazie a Cristo finalmente, dichiara Guardini riavvicinandosi su questo punto a Soren Kierkegaard, l'umanità ha conquistato la serietà dell'adulto, capace di decisioni definitive per il bene come per il male. « La Cristianità, vale a dire l'Europa», la parola profetica di Novalis, pronunciata nel 1799 è vera: se l' Europa si distaccasse da Cristo, cesserebbe semplicemente di essere (1). * * * Se l'Europa nel senso in cui l'intende Guardini è una realtà spirituale la cui esistenza costituisce un fattore importante e decisivo per l'umanità (1) Der Heilbringer in Mythos, Offenb~rung 1111d Politìk, pp. 31-34 e 43-47.
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