286 RECENSIONI di coloro che asseriscono le leggi della logica essere -legate alla struttura fisiopsicologica dell'uomo, e quindi mutevoli col tempo (1). Si ha quasi una ripresa dell'antitesi, tra realisti e nominalisti delle scuole filosofiche medioevali. Notiamo come il Frege metta sullo stesso piano di verità oggettiva la relazione logica del seguire in una serie e la solubilità del cloruro di sodio nell'acqua, mentre si tratta di due verità di genere del tutto diverso, poiché la prima è di carattere unicamente razionale, mentre la seconda è sperimentale. E tuttavia notevole, in un'epoca tutta permeata di immanenza, che un pensatore così eminente e cosl geniale abbia chiaramente posto un'esigenza di oggettività. Quest'esigenza, fusa con l'altra, potenziata nel mondo moderno dall'idealismo, del fatto che la materia presuppone lo spirito, conduce subito ali'esistenza di un Essere supremo spirituale e trascendente. li Geymonat ed altri vedono nel Frege un precursore del neo-positivismo, appoggiandosi specialmente sopra alcune affermazioni del nostro autore circa il fatto che è obbiettivo soltanto cià che è comunicabile, e di conseguenza ciò che può esprimersi mediante il linguaggio, e sopra la conseguente grande importanza attribuita dal Frege all'analisi logica del linguaggio stesso. Ma è da notare che il Frege - e del resto lo stesso Geymonat lo riconosce - non trae da ciò le conseguenze cui giungono i neo-positivisti, tanto che, mentre quest'ultimi sono arrivati ad una posizione « tra le più antimetafisiche che la storia della filosofia conosca» (la frase è del Geymonat), il Frege, col suo platonismo, è teso verso valori trascendenti. Mentre per i neo-positivisti la conoscenza si riduce al linguaggio stesso, pel Frege questo non è che un mezzo per giungere alle verità oggettive che sono nella ragione. 11 «platonismo» non è, a mio giudizio, qualcosa di accessorio al pensiero di Frege, bensì una sua parte integrante. Circa l'antitesi tra Kant e Frege, dobbiamo osservare che essa è forse, come ha notato un eminente filosofo kantiano, il Natorp (citato dal Geymonat) più apparente che reale. Secondo Natorp, i giudizi che Frege chiama analitici non sono sempre tali nel senso che dava Kant a questa parola, ma meglio andrebbero considerati sintetici, come è provato dalla loro fecondità. Più precisamente, si ha che j giudizi che compaiono nell'aritmetica sono analitici nel senso che essi non richiedono l'introduzione di concetti che non siano definibili mediante concetti estraaritmetici, di principi che non siano deducibili da principi usati anche fuori dell'aritmetica, essi non sono però analitici nel senso che conducono dal generale al particolare. Bisogna inoltre osservare che nelle definizioni di cui il Frege si serve per arrivare al concetto di numero, si fa uso della nozione di uguale e diverso, di quella di relazione, etc. Anziché considerare i concetti e i giudizi dell'aritmetica come primitivi e indefinibili, il Frege li riconduce ad altri concetti, che non sono più propri della matematica. Occorrerebbe a tal punto fare un esame di questi altri concetti, e vedere se sono analitici o sintetici. A me sembra ché tali concetti, pur non richiedendo l'uso delle categorie kantiane di unità, pluralità, totalità, ne richiedano altre. L'analisi del Frege porterebbe quindi alla conclusione che talune categorie kantiane sarebbero superflue, perché riconducibili ad altre categorie. Se non si riesce ad eliminare anche queste altre, il Frege non avrebbe tolto dall'aritmetica ogni elemento sintetico, bensì provato che l'elemento sintetico che figura nell'aritmetica non è proprio dell'aritmetica, ma entra in essa attraverso proposizioni di carattere più generale. Con ciò si è in perfetto accordo con l'affermazione di Kant (citata dal Frege alla nota 6 del § 88) secondo cui il principio di contraddizione può farci raggiungere un giudizio sintetico solo quando è presupposto un altro giudizio sintetico. ( 1) A•ltri autori chiamano invece « realisti » i seguaci di un indirizzo .che vuole essere « aderente alla realtà>>,o meglio all'esperienza,e che meglio direbbesi positivistico.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==