UMANESIMO CRISTIANO NELLA « LETTERA A DIOGNETO >> 59 alla filosofia antica e accolto volentieri dai primi scrittori cristiani: « se non . ti renderai diligentemente conto della Divinità, non potrai conoscere l'urna• nità », dice Minucio Felice ( Octavius 17, 2). Poiché in Dio è tutta la ragion d'essere dell'uomo, solo quando l'uomo scopre Dio ritrova compiuta· mente se stesso; e vero «umanesimo» non può darsi, posta la realtà di Dio, se non nella luce che da lui emana. Dice dunque la « Lettera».: << Certo, questa dottrina non è un ritr,pvato di gente curiosa, dedita a laboriose speculazioni, né essi professano un'opinione umana, come taluni)> (5, 3). « Abita nel corpo l'anima, ma non è dal corpo; e i cristiani nel mondo abitano, ma non sono dal mondo. Invisibile, l'anima è imprigionata nel corpo visibile; e i cristiani si sa che sono nel mondo, ma invisibile rimane la loro religione » (6, 3-4). « In posto così importante li ha collocati Iddio, che loro non è lecito abbandonare» (6, 10). Il passo ora riportato introduce nell'ampia .esposizione ciel mistero della salvezza, nella quale l'elemento divino, trascendente, è vigorosamente affermato e ampiamente illustrato. Riferiamone solo qualche brevé tratto: « Infatti, coine dicevo, non è un ritrovato umano questo che fu loro affidato, né essi giudicano di dover custodire con tanta cura un mortale pensiero, né è stata loro affidata l'amministrazione di umani misteri. Ma lui stesso veramente, l'onnipotente, creatore di tutto e invisibile Iddio, lui stesso dai cieli insediò fra gli uomini la verità, il Verbo santo e inconcepibile, e lo stabilì nei loro cuori» (7, 1-2). « Queste non sembrano opere d'uomini; queste sono potenza di Dio; questi sono argomenti della venuta di lui» (7, 9). 9- - Trascendenza, dunque, di origine; ma anche trascendenza di fine, poiché i valori terreni sono ordinati alla vita ultraterrena. « Immortale, l'anima abita in una tenda mortale; e i cristiani sono pellegrini in mezzo alle cose corruttibili, aspettando l'incorruttibilità che è nei cieli » ( 6, 8). « Allora scorgerai, trovandoti sulla terra, che Dio abita nei cieli; allora incomincerai a parlare dei misteri di Dio; allora quelli che sono puniti per non voler rinnegare Dio amerai e ammirerai; allora l'inganno del mondo e l'errore condannerai, quando la vera vita nel cielo riconoscerai, quando l'apparente morte di quaggiù disprezzerai, quando la vera morte temerai, che è serbata a coloro che saranno condannati al fuoco eterno, il quale tor• menterà fino alla fine coloro che gli sono consegnati. Allora ammirerai quelli che sopportano per la giustizia il fuoco temporaneo, quando quel fuoco avrai riconosciuto» (10, 7). 10. - Ma il dono che viene dall'alto, contrassegnato dal sigillo della trascendenza, s'inserisce in pieno nella 11ealtàdella vita umana, elevandola a dignità e grandezza non mai udita. Qu:sto concettç trova la sua vivace espressione in un'immagine che lo scrittore desume dallo stoicismo, adat-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==