Quaderni di Roma - anno II - n. 1-2 - gen.-apr. 1948

LA POETICA DELL'ISPIRAZIONE NEI PRIMI POETI DELLA GRECIA 4r che dicendo male degli altri, egli intende glorificare quella che alla sua anima accesa appare ancora capace di esaltare la vita in idee di grandezza e in azioni generose, affinché nel confronto risulti quanto sia gramo il « gracchiare dei corvi contro l'uccello di Giove» e quanto sia deleteria l'opera della riflessione che con i suoi artificiosi esercizi di scuola spegne quelle vive scintille dell'intuizione che dio accende nelle nostre anime. Chi ha presente quanto sia esteso in Pindaro il èoncetto di cro'f''°' e quali forme di vita, congeniali con la poesia, egli qualifichi con la sua &pE-r~, non può dubitare che, invece di perdersi nell'angustia delle rivalità personali, egli non intenda contrapporre sapienza a sapienza, e vita a vita, riscattando il mito poetico dalla corrosione filosofica, come fanno Eschilo e Sofocle, per la salvezza della Grecia. Il concetto pindarico, d'altronde, s'illumina dalle discussioni che ne seguiranno, come queste trovano in esso la necessaria premes~a. Le infinite disquisizioni sofistiche, eristiche, socratiche e platoniche sul tema delJ'd ÒtÒO'.x-r6v resterebbero battute sospese in aria se non fossero collegate agli sviluppi che Pindaro ha tratto dal germe primo del!' O'.Ù-roòlòO'.x-ro<; omerico. La ricerca del Lachete su un coraggio che possa venire da esercizi di scuola e di palestra, oltreché da una disposizione innata; i dibattiti del Mmone e del Pt'otagora sull'originarietà della virtù e sulla sua insegnabilità, dibattiti che s'intrecciano con quelli dell'/ one sull'innatezza del dono poetico, rivelano la loro importanza quando sieno messi in relazione con la diffida data da Pindaro ·alle « virtù insegnate », in confronto con le glorificate virtù della natura generosa e spontanea. La cultura dei Greci dovrà impegnarsi a fondo per far posto, accanto alle virtù poetiche e profetiche dell'immediatezza e dell'ispirazione, ad altre virtù, altrimenti pregiate, che si saldano alla natura umana attraverso lo sforzo personale, l'esercizio, la ragione, e attraverso l'aiuto che gli altri prestano al singolo, affinché ascenda. LUIGI STEFANINI

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