Quaderni di Roma - anno II - n. 1-2 - gen.-apr. 1948

SALVADOR! E FOGAZZARO 13 Dell'altro discorso Per la bellezza d'un ideale, letto per la prima volta. il 2 maggio '92 (1), il Fogazzaro avrebbe desiderato di parlare con l'amico, al quale diede annunzio della prossima pubblicazione: «Lamia conferenza Per la bellezza d'un'idea deve appunto pubblicarsi nella Rassegna per intero. Sarei molto lieto di parlarne con Lei. Ha visto il mio discorso precedente su Darwin e Sant'Agostino? Se non l'ha visto glielo manderò da Vicenza dove san~ in ottobre. Certo posso errare ma di quanto scrissi sono profondamente convinto, direi religiosamente» (2). Dopo Vicenza e Venezia, Roma ascoltò nell'inverno del ·93 un nuovo discorso del Fogazzaro, quello sull'Origine dell'uomo e il sentimento religioso. Il Salvadori andò_a sentirlo, e ne scrisse subito a un amico, con ammirazione: « Qua ieri abbiamo avuto un bell'avvenimento letterario e morale: la conferenza del Fogazzaro al Collegio Romano. Troppo erudita forse, magari un po' arretrata come moda intellettuale, è stata però l'espressione d'un grand'amore e d'una grande idea: cuore acceso per tutti gl'ideafi, libertà di spirito, armonia di mente, parola vibrante e persuasiva. E il Fogazzaro è un carissimo uomo. Soprattutto bello è poi il coraggio semplice col quale rende testimonianza alla sua fede e l'espressione della fede stessa» (3). Delle tre conferenze tenute fino allora intorno alla contrastata materia, 9uesta romana fu la più discussa e suscitò la più larga trattazione nella stampa (4). Il Salvadori se ne preoccupò, e scrisse subito una lettera ali' amico, non solo per manifestargli qualche timore, ma anche per sollecitare un suo chiarimento. 21 marzo 1893. « Caro Signore ed amico, Ella avrà probabilmente seguito la polemica che s'è agitata sui giornali cattolici e sedicenti tali intorno alla Sua conferenza. lo, confesso, non l'ho seguita perché qon vedo ordinariamente i giornali che v'hanno preso parte: ma, con tutto ciò, mi permetto di manifestarle un pensiero che m'è venuto in mente a questo proposito, ed Ella poi ne tenga il conto che crede. L'unico pericolo serio che ne potrebbe venire da questa scaramuccia sarebbe che qualche amico degl'intransigenti lombardi ascoltato qua desse l'allarme alla Congregazione dell'Indice, sicché la Sua conferenza pubblicata in opuscolo ( I) Ne diede notizia al direttore del « Fanfulla della Domenica», con una lettera datata da Vicenza, 10. maggio '92, e che si trova tra le ·carte del Salvadori: prometteva di mandarne un brano al periodico, per il quale era stato richiesto dall"amico di collaborazione (afr. SAL· VADORJ, Lette,-e, pag. 78). E chiariva il titolo: « L"idea di cui si tratta è, com"Ella indDVinerà facilmente, la evoluzionista ». (2) Lettera del Fogazzaro al $,alvadori, Valsolda (prov. di Como) 7 settembre 1892. Dall'autografo. La conferenza si era pubblicata nella « Rassegna nazionale», il 1o>settembre. (3) Lettera del Salvadori a Giuseppe Cellini, venerdì mattina, 3 marzo [1893] (inedita). (4) GALLARATIScorri, La vita di Aflfonio Fogazzaro, pagg. 221-224.

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