Quaderni di Roma - anno II - n. 1-2 - gen.-apr. 1948

RASSEGNE 129 d'azione - e, a questo riguardo, v'è anche chi parla di fondare nuovi appositi Istituti. Ma la maggiore insistenza viene fatta, in linea generale, su due argomenti : sull'esenzione da imposte e sovrimposte sui fabbricati e sullo sblocco de, canoni d'affitto. L'esenzione fiscale è assai più ambita ed efficace dei contributi diretti in capitale, tanto più se scarsi come quelli attualmente concessi per le nuove costru• zioni: essa dà, infatti, una solida garanzia per l'avvenire e rende assai più agevoli e confortanti i calcoli del futuro reddito. L'esenzione dovrebbe essere estesa a tutt3 la nuova produzione, preferibilmente sotto la forma dell'esenzione venticinquennale di buona memoria. V'è da sottolineare il fatto che in tal senso si è pure pronunciato recentemente il Ministro Tupini ( I). Parlare del blocco dei fitti, è come mettere il dito su una piaga - e cronica, per giunta. Le lamentele in proposito sono da anni tanto frequenti e diffuse che non si rende certo necessario fare citazioni. Vedremo piuttosto, brevemente, quali proposte si fanno in merito allo sblocco. tl abituale la distinzione fra locali ad uso d'abitazione e locali di reddito: beni di consumo i primi, beni strumentali i secondi (negozi, magazzini, uffici, ecc.). Per questi ultimi si esige sblocco immediato o, quanto meno, drastici aumenti ( 2) - essendo iniquo mantenere una comoda rendita a tutto profitto dei fortunati inquilini. E si para facilmente l'obiezione solita al riguardo - che l'aumento graverebbe in definitiva sui consumatori, attraverso i maggiorati prezzi di beni e servizi -, rilevando, sulla scorta di classici insegnamenti, come il costo di produzione non sia che una sola delle determinanti del prezzo. Per i locali d'abitazione si indicano molteplici vie per uno sblocco razionale - per uno sblocco, cioè, non troppo brusco e rivoluzionario, e neanche tardigrado ed inefficiente. Si consiglia di graduarlo in 2-3 anni (3), senza gravare eccessivamente sui più poveri (prof. Lenti e arch. Gadola), di predeterminare per legge le date - ad esr, di semestre in semestre (4) - di uno sblocco progressivo, di fare discriminazioni, nelle percentuali di aumento, a seconda dell'importanza del centro abitato, del grado di distruzioni patite èlal medesimo, del tipo di casa, delle reali condizioni economiche degli inquilini, e via dicendo (Prof. Lenti). Altri consiglia di sbloccare subito il fitto dei locali superflui (5) - mettendo con ciò in mano dei proprietari un'arma, di cui si può immaginare quale uso verrebbe fatto, con conseguenze difficili da prevedere -, altri di applicare agli stessi una più alta percentuale di aumento che non agli indispen• sabili (6). Secondo alcuni lo Stato potrebbe trar partito dallo sblocco dei fitti per procacciarsi fondi da investire nell'edilizia; e questo incamerando - in parte o totalmente - la differenza fra canone economico e politico, o gli aumenti prescritti (7). (1) In una dichiarazione alta stampa del 30 giugno 1947. (2) Cfr. ad es. il «fondo» del Prof. Lenti su « Il nuovo Corriere della Sera» del :; dicembre 1946, e l'opuscolo dell'Jng. C. AUMENTI, 1A ,ipre1a edilizia ed il blorro dei fini, Perugia, 1947. Si veda anche il saggio del Prof. L. EINAUDIsu l'« Europeo» del 2 marzo '47. (3) V. il «fondo» d, « 24 ore» del 20 agosto ·;,,. (4) Cfr. l'art. di M. BRAIDOTII,su « Il Gazzettino» del 23 febbraio '47. ()) Cfr. l'interrogatorio dell'arch. Gadola in « Rapporto della Commissione economica», voi. Il. /11du11,ia, II Appendice alla relazione per il Gadola il superfluo consisterebbe nelt'eccedenza rispetto a un vano per persona. (6) O DIANO,propone il 400 %, in una lettera al Direttore, su « 24 ore• del 2 agosto '47. (7) Si vedano, in proposito, la nota dj C. SJMONAZZI, Con1iderazioni sulla ricostruzione edilizia, in « Rivista Jnternaz. di Scienze Sociali», gennaio-marzo, 47' e il pensiero dell"arch. Gadola. espresso nell'interrogatorio citato, ntll'art. apparso nel n. 2, 1946 di «Indust ria» e in quello contenuto nell'opu.scolo del « Collegio Lombardo», pure citati; si foccil il ronfron10 colla critica del Prof. Lenti (nel «fondo», citato). O. - Quadtrni di nomo.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==