II4 GAETANO STAMMATI d) li problema del rinnovamento degli impianti, infine, è essenzialmente problema di finanziamento, e di questo si è già fatto cenno: ci si limita a ricordare i programmi di sviluppo dell'industria siderurgica, dell'industria elettrica, ecc.; nonché quello del l'ammodernamento dell' industria meccanica e cantieristica, problemi che dovranno successivamente essere oggetto di esame particolare. Per la riorganizzazione delle imprese è necessario, poi, preoccuparsi di curare tempestivamente la formazione di una schiera di tecnici preparati e valorosi. D'altra parte, promuovendo il ritorno ad un regime di mercato per settori sempre più vasti della nostra economia, non v'è dubbio che l'azione selettiva della concorrenza opererà nel senso di favorire quelle imprese che avranno saputo conseguire le migliori forme organizzative e vaglierà i migliori imprenditori, con maggiore efficacia ed obiettività di quanto non avvenga attualmente, attraverso i criteri «carrieristici» che vengono seguiti nei grandi complessi (tipo I.R.I.), più o meno palesemente nazionalizzati. 4. - Non sono meno gravi le difficoltà che derivano alle nostre esportazioni dalle condizioni del mercato internazionale. Con molta acutezza si è parlato di un mondo in trasformazione (l); è necessario aggiungere che questo processo di trasformazione è particolarmente intenso per l'operare simultaneo di molte forze, alcune delle quali tendono ad agire nel senso di lln ritorno alla normalità, altre operano, almeno temporaneamente, in senso opposto, cioè verso un aggravamento dell'attuale squilibrio. Tale squilibrio, in definitiva, è stato provocato dalla guerra e dalla conseguente rottura dei normali rapporti di scambio internazionali: sconvolte le reti tradizionali dei traffici, insicure le comunicazioni terrestri e marittime, si è rotta quell'unità economica mondiale sulla quale principalmente si fonda il progresso dei popoli e l'aumento del reddito delle singole collettività facenti parte della comunità internazionale. Tuttavia le cause del!'::'.ttuale marasma internazionale rimontano ad epoca più remota; trascurando fattori che oper2Vano già prima del 1914, può dirsi che il primo grave colpo alla organizzazione economica mondiale fu dato dalla prima guerra, che alterò di colpo i normali rapporti di commercio internazionale e la stessa struttura economica dei diversi paesi; nel successivo ventennio, dcpo tentativi di ristabilire la normalità dei rapporti economici fra i popoli, le diverse nazioni vennero avviluppandosi in un tale groviglio di ostacoli. di ordine monetario, doganale, ecc., che un profondo disagio dominò tutta la vita economica mondiale, fattore non trascurabile nella genesi della seconda guerra. Durante il ventennio fra le due guerre, infatti, vennero sviluppandosi potentemente ulteriori fattori di squilibrio, i quali denunciarono tutta la loro gravità nella lunga crisi dal '29 al '34, fronteggiata con metodi e men- (1) F. VITO, Gli uambi internazionali in un mondo in tra.s/ormazione, relazione pr~ sentata al ricordato Convegno di politica degli scambi internazionali.
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