EDIZIONI SANSONI 1948 PIERO BARGELLINI "IL PASTORE ANGELICO" PIO XII Le biografie dei Pontefici si inseriscono nella Storia e partecipano quasi tutte della severità togata del racconto di grandi fatti politici: in esse è attenualo quasi sempre il carattere del- ) l'uomo, del quale si rilevano le reazioni, ma soltanto in relazione al complesso di eventi nei quali si trova immerso. Ne risulta una figura storica, anche viva e plasticamente definita se il magistero dell'arte si unisce alle attitudini critiche ed a_lla scienza dell'autore ma distaccala in uu mondo diverso da quello degli uomini dominanti dalla realtà quotidiana. Questa biografia procede dall'intimo, sfiora gli argomenti di interesse storico, ignora di proposito quelli di carattere politico, si avvicina, per quanto è possibile e consentito, all'Uomo, come cristiano e come sacerdote; partecipa perciò assai pit'.1del carattere dell'agiografia che della biografia. Pagine così commosse si leggono assai più nella vita dei Santi che nelle biografie dei grandi uomini per opera dei quali si costruisce la Storia. Se non che la Storia della Chiesa si edifica massimamente per l'azione di queste anime ardenti: il biografo ha seguito più che gli avvenimenti, i moti dell'animo di Pio XII, del quale ha, con umiltà, interpretalo i pensieri, esposto le aspirazioni, rappresentato le sofferenze come Padre della Cristianità provata dalla sventura, smarrita nell'errore, restia alla grazia. Alto sulla vita, armata d'ogni perversità e d'ogni asprezza, il Pontefice irradia dal racconto la luce serena del Suo lento martirio, di quel martirio al quale, fanciullo cinquenne, agoghava pur temendo con orrore lo strazio cruento. In 8°, pagg. 200, 30 tav. f. t. - L. 700
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