510 RASSEGNE a) Circa la potenzialità delle imprese di costruzioni, basti dire che queste, diffuse su tutto il Paese nei tipi più vari di mole ed organizz.nione, possono quasi ovunque far fronte ai più impegnativi programmi di produzione. b) Meno roseo ci si presenta il quadro per quanto si. riferisce alla mano d'opera. Lo scorso anno si sentiva frequentemente associare il tema della lotta contro la disoccupazione con quello di un impulso alla ripresa edilizia. Ancora quest'anno, la mozione presentata dalla corrente comunista al congresso fiorentino della C.G.1.L. esigeva, fra l'altro, « lavoro ai disoccupati ed ai reduci, mediante un grande impulso alla ricostruzione edilizia». Un'osservazione più attenta della realtà ha buttato molta acqua sul fuoco di questi propositi. Ci si è presto accorti come le copiose iscrizioni agli Uffici di Collocamento di lavoratori del ramo edile si riferiscono, per la quasi totalità; a una manovalanza generica non qualificata; e come, al contrario, da più parti la mano d'opera specializzata e qualificata scarseggi, per molteplici cause, d'antica o recente data. La guerra ha interrotto il normale afflusso e la formazione professionale dei rincalzi, e n'è derivato un sensibile aumento dell'età media degli operai provetti. Sembra che i giovani non amino entrare in un'attività, che si presenta particolarmente ingrata per la durezza del lavoro, per l'andamento stagionale e per altri motivi (10). L'eccessivo livellamento delle retribuzioni attenua, poi, gli incentivi all'elevamento professionale. Infine, sui lavoratori capaci e volenterosi (II), agiscono gli allettamenti } dell'emigrazione verso la Svizzera, l'Argentina, la Francia, ecc. Le associazioni di categoria, ~ gli organi pubblici dedicano una certa attenzione al problema dell'istruzione professionale, orientandosi su nuovi criteri, che danno rilievo, accanto allo studio, al tirocinio pratico di cantiere ed alla assegnazione di sussidi agli allievi, che stimolino e permettano la loro assiduità ai corsi-(12). Diverse Associazioni provinciali dei costruttori edili raccolgono fondi per la costituzione di simili cantieri-scuola. E nelle Associazioni nazionali di categoria vi sono buoni propositi per un'estensione del sistema a tutto il paese. e) Le maggiori. difficoltà s'incontrano nel campo dei materiali. Non è il luogo qui di dilungarsi sui calcoli di fabbisogno che sono stati fatti (13) nè sulla attuale disponibilità dei vari materiali: se i primi sono clastici, almeno nel loro valore assoluto, la seconda è quanto mai saltuaria, sopratutto per alcuni elementi di maggior peso (carbone, gomma e petrolio, legname d'opera e per serramenti, ferro, ecc.). Suddiviso il costo d'una costruzione in 10 parti, di cui 7 sono di lavoro (comprendendovi la cosidetta mano d'opera solidificata) e 3 di materie prime, l'arch. ( 1 0) V., ad es., quanto dice il per. ed. A. CASTELLI nell'opuscolo ciel u Collegio Lombardo 1>, citato. ( 11 ) E anche suHe imprese, specie verso l'Argentina. Su!Jc possibilità di espansione all'estero dell'attività edilizia v. 1a nota <lcll'ing. P. LODICIANI, ibidem. ( 12 ) Si veda, ad es., qu:into è stato predisposto :1 Mibno, sul n. dell'8 gennaio c. a. d[ (( 24 Ore)► • Le recenti provvidenze sulla (< riqualificazi('!nc >1, costituiscono un deciso passo avanù per questa strada. ( 13) Rimandiamo il 1ettorc agli scritti seguenti: C. C1-11om: Problemi e prospeuive della ricostruzione edilizia, il primo, in ordine di tempo, tra i lavori più seri pubblicati sul rema che ci interessa, apparso ne « Il problema industriale italiano», 1rnabo, 1945. A. GADOLA; Lt: ricostruzione edilizia in Italia, in 11 Industria», Milano, 1946, n. 2. M1~1sTERo OELL'1:--ousTRIA E DEL Cm1M1:;Rc10: Pùmo delle importazioni ed esportazioni industria/i a'ell'anno finanziario 1947•48, Roma, 1947.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==