RASSEGNE È da far presente che, in seguito a nuovi accertamenti fatti, risulterebbe un complesso di danneggiamenti inferiore a quello in un primo tempo denunziato (3). Dovendo scegliere - per proseguire nella nostra indagine - tra fonti così incerte, preferiamo attenerci alle riievazioni svolte a cura del Min istero dei LL. PP., le quali sembrano, per diversi motivi, dare maggiore affidamento. · Secondo dette rilevazioni, dunque, si avrebbe un comples so di 5.837 migliaia di vani sinistrati, corrispondenti a 4.027 migliaia di stanze, nel senso predetto (4), mentre sarebbero uscite indenni dalla guerra 29.55j;imigliaia di s tanze. In realtà non tutti i vani, che hanno sublto danni, so no andai.i perduti agli effetti çlell'abitabilità. Una stima dei vani perduti, a questi effetti, può essere fotta - senza timore d'errare in difetto - sommando van, distru tti, vani danneggiati gravemente e un decimo di quelli, che hanno patito danni liev i (5). Calcolato, con questo criterio, il numero di vani perduti e ridottolo, come spiegato, in termini di stanze perdute, otteniamo, per differenza rispetto al dato prebellico, una indicazione approssimativa delle stanze di cui, cessat a la guerra, la popolazione italiana poteva fruire a scopo di abitazione. -- - Variaz.ioue, per cause di guerra, delle stauze rlispo uibili per /'abitazione (valori in migliaia, esclusa l'ultima colonna) Ripartizioni Stanze Vani I Stame I .Stanze I Popola.i. I _L esistenti a1 al geografiche perduti perdute 31-Xll-•2 rimaste 31-Xll-45 e - • b e d e I I Italia Settentrionale I 7.658,2 1. 354,6 I 934 16. 724,2 2 1.362 I 1,28 " Centrale 6. 540,8 945,2 I 652 I 5.888,8 8.390 1,42 . l\Icridionale 5.967,3 313,3 zr6 s.,s 1,3 I I l.24J 1,95 " I nsularc 3.415,9 318,7 I 220 I 3. 195,9 1 5.505 1,72 Repubblica 33. 582,2 I 2.931,8 2,022 I 31.560,2 I 46.500 1,47 I I I risultati di questi calcoli sono esposti nel prospetto ch e segue, a intendere il quale è d'uopo aggiungere che il dato sulla popolazione è stato ollenuto, sulla base della popolazione residente calcolata al 31 dicembre '42, con un riparto proporzionale di un milione circa di nuovi nati, per arrivare a un to tale approssimativo di 46,5 milioni di abitanti (6). Di fronte a quasi sci milioni di vani sinistrati, starebbero - accettando le approssimazioni descritte - soltanto due milioni di stanze. perdut e agli effetti <leirabitazione, (3) Cfr. quanto dice, a questo proposno, A. GAOOLA, in una relazione presentata al I Congicsso nazionale per la ricostruzione dell'industria (Milano, 14-i6 6Ctt. J946), contenuta in un opuscolo pubblicato a cur:i del 1c Collegio lomb:trdo imprese edili e affini ». (4) La riduzione dei vani sinistrati in st.inze sinistrate è fatta sulla base di un coefficiente di ridu- :r.ionc,per il quale ad 1,45 v:tni corrispo:idc una stanza, nel significato usa to dall'lst. Ccnu-. di Statist. Cfr. ALBtRTI, /oc. cii. (5) Cfr. B. DARBU.I: Le condizioni della popolazione italiana 11ei riguardi delle cast di abita-- zione, Istituto Ccntr. di Statistica, Roma, 1945. (6) Questo dato di 4615 milioni d"italinni comprende anche gli abitanti della Ven ezia Giul'-1, analogamente a quanto avviene per i dat.i sulle stanze (cllclusc in p~rtc le distruzioni). Cfr. anche il u Bollettino mensile di St:uistica », aprile '-47.
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