Quaderni di Roma - anno I - n. 5 - settembre 1947

/ NOTE DI CRONACA emersi nel convegno costitutivo, e in base alle successive adesioni, i bvoratori aderenti alle associazioni confederate nella C.S.I.L. sono oltre 700 mila. La genesi e i caratteri de! « Movimento Sindacale» sono diversi. Da oltre u~ anno, ad opera di un gruppo di sindacalisti già appartenenti, in maggioranza, ai quadri direttivi delle organizzazioni sindacali fasciste, si pubblicava il periodico « Vita del Lavoro», largamente diffuso, ~d apprezzato per la competenza tecnic:1 doi: suoi collaboratori. Nello scorso mese di agosto, i redattori del periodico, unitam~te ad altri organizzatori sindacali e studiosi di sindacalismo, hanno trasformato la corrente di simpatie e di consensi sorta attorno a1 loro giorna)(' in un movimento sindacale, che si basa sul principio del sindacalismo puro, cioè della apartiticità del sindacato, e ritiene possibile che tale principio possa essere realizzato anche nell'ambito della unità sindacale, quale è oggi rappresentata dalla C.G.I.L. Per cui il « Movimento Sindacale» dovrebbe costituire, presto o tardi, un'altra corrente nella C.G.I.L. Un accenno a quanto accade nel movimento sindacale mondiale è utile ad inquadrare in esso )a situazione italiana. Sul terreno internazionale l'ant:.igonismo è vivissimo. Esso si impernia, sopra. tutto, su due grandi organismi sindacali: la Fédération Syndicale Mondiale e l'Amcrican Federation of Labour. La Fédération Syndicale Mondiale è nata da un congresso delle associazioni sindacali di numerosi paesi, tenuto a Parigi, al Palais de Chaillot, dal 25 settembre all'8 ottobre 1945. La F. S. M. ha sede a Parigi ed è presieduta dal francese Louis Saillant. Con la costituzione della nuova federazione cessava praticamente di esistere la Fédération Syndicale lnternationale, a tinta prevalentemente socialista, che era stata, fino ad allora, la principale organizzazione internazionale dei lavoratori, e nella quale le organizzazioni sindacali anglo-sassoni avevano spesso la preminenza. Gli organismi sindacali dei ,•ari paesi dominati dai social-comunisti e alcuni di atteggiamento incerto, entrarono a far parte della F.S.M. (la Confederazione Generale Italiana del Lavoro ne è memhro). Il « Trade Unions Congress » (sindacati inglesi) aderì anch'esso. L' American Federation of Labour - massima organizzazione sindacale statunitense, presiedutri <la William Grern - invt'ce, non aderì; anzi, si iniziò immediatamente tra F.S.M. e 'A-:-· F. of L. una lotta accanita. E il dissidio ha tali origini da apparire difficilmente sanabile. L'A. F. 9f L. intende patrocinare la causa del sindacalismo puro, che serve esclusivamente gli interessi dei lavoratori come tali- Rimprovera quincli alh F.S.M. il suo atteggiamento filocomunista, e denuncia in essa uno strumento della politica estera russa. Analogo rimprovero viene rivolto alle organizzazioni aderenti: ad esempio, si disapprova il fatto che ;1 Consiglio Centrale dei Sindacati Riuniti degli Operai e Impiegati di Iugoslavia abbia chiesto alla F.S.M. di intervenire perchè Trieste sia assegnata alla Jugoslavia ,tessa. Ma l'A. F. of L. accusa soprntutto l'organismo centrale, la F.S.M., di essere dominata dalla minoranza comunista diretta, a sua volta, dalla delegazione russa. Per cui• i russi hanno costantemente battuto gli inglesi: imponendo il riconoscimento degli effettivi sindacali degli stati satelliti della Russia; rifiutandosi di utilizzare la F.S.I. come base della nuova F.S.M., e quindi decretando, in pratica, lo scioglimento della prima; eleggendo Louis Sailbnt a segretario generale, contro Walter Schcvenels, candidato degli inglesi; stabilendo la sede della federazione a

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