Quaderni di Roma - anno I - n. 5 - settembre 1947

392 3 ERNST A. MESSERSCHMIDT funzione estremamente fatale avuta dai generali v. Blomberg, v. Fritsch e v. Brauchitsch in una involontaria collaborazione con gli eccessi scandalosi e gli intrighi dei dominatori appare tracciata altrettanto esattamente quanto invece la difesa quasi incondizionata di Schacht e del suo atteggiamento contraddittorio deve destare dubbi. Gisevius, relatore di avvenimenti al cui 'ientro si trovava egli stesso, manca nel secondo volume di ohiettività in niolti suoi giudizi: la illimitata condanna di ministri e generali borghc~i (specialmente di Halder !) a spese di un'altrettanto illimitat:i accentuazione laudativa del proprio ambiente di amici, è certamente errata. Gisevius attacca una pagina sì e una no i generali perchè non si decidevano all'attentato; sorge la domanda, perchè Gisevius 'l il suo gruppo non avessero tentato essi stessi di eliminare il tiranno. Si deve dire che nel libro del Gisevius traspare un che di quella mentalità cangiante che spcssi~~imo si trova negli uomini dopo un'annosa attivi,~ cl! spionaggio. Mentre Gisevius, fallito il colpo di stato, cercò ,alvez;,a nella fuga e ,, sopravvivere » fu la sua suprema divisa, Ulriçh von Hassell andò incontr0 alla morte ad occhi aperti. Senza mutare lt' sue Jliitudini di vita, malgrado gli avvisi ricevuti, attese alla propria scrivania gli sgherri. Nato nel 1881, si trovava nel servizio diplomatico fin dal 19r.r e divenne amh:isciatore tedesco a Roma nel 1932. Vi rimase persino sotto Hitler, giacchè in una pacifica collaborazione tra Germania e Itali~ egli vedeva la possibilità di creare una feconda base per la colbbora7.ione europ(a. li corso degli avvenimenti lo costrinse nel 1938 a ]asciare il Ministero degli Esteri; entrò nondimeno a far parte del movimento di resistenza. I suoi diari, che vennero salvati (r938-1944), usciti nel 1946 a Zurigo col titolo cc Dell'altra Germania», sono ricchi di preziose informazioni. Pensieri, incontri e colloqui, spesso riportati alla lettera, ritraggono eccellentemente nelle loro caratteristiche gli uomini e la situazione del momento. Quello che ne possediamo è, tuttavia, solo un estratto, che attesta onestà di sentimenti. patriottismo cosciente e responsabile e coscienza europea come anche una grande conoscenza del mondo e un'acuta capacità di giudizio. Hasse] fu il capo del movimento di resistenza dal punto di vista della politica estera. In tale qualità si adoperò nel 1939 per impedire la guerra, valendosi della sua amicizia coll'ambasciatore britannico a Berìino, Sir Neville Henderson. È difficile inserirlo in un particolare ambiente del movimento di resistenza; da rapporti particolarmente stretti egli era unito a Beck, Goerdeler, Popitz, Jessen, Witzleben e altri. Fra tutti von Hassel fu nel campo della politica estera il più importante e il più attivo lottatore contro Hitler; sempre nuovi viaggi, intrapresi con pretesti mascherati ufficiosamente, lo conducevano negli altri paesi europei per mantenf're i contatti col mondo circostante e alla ricerca di possibilità di pace. b sua

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