ERNST Il. MESSERSCHMIDT liare. Il regime portò la diffidenza persino in seno alla famiglia cercando di avvelenare in tal modo la cellula-madre di ogni vita; l'amor filiale veniva a trovarsi in conflitto con le esigenze dell'autorità statale (denunzia). La fiducia da uomo a uomo veniva a racchiudere un pericolo di morte. Chi poteva rimproverare al singolo se la notizia data all'amico provato porta,;:a poi, passata in terza o quarta mano, le conseguenze più temibili per tu'tti ? Il silenzio costitul la direttiva nei rapporti fra gli uomini; una propaganda ·veramente diabolica ebbe cura di assicurare l'isolamento completo. Furono resi impossibili ogni orientamento obiettivo e ogni paragone, e l'immensa potenza della parola scritta e parlata si venne manifestando. li fuoco tambureggiante ininterrotto sul corpo, sullo spirito e sull'anima rendeva difficile persino a un uomo pensante di mantenere la distanza necessaria perchè potesse maturare il suo giudizio. Una resistenza contro il regime poteva sorgere solo in vista di particolari premesse. Quello che vi era di opposizione aperta nel 1933 fu sbaragliato, vietato, trascinato nei campi di concentramento, oppure cercò nell'emigrazione la propria salvezza. Ma poichè ogni pressione produce sempre una pressione opposta, l'opposizione segreta crebbe nella. stessa misura in cui il terrore spadroneggiava sempre più liberamente. Ancora nel 1934 ex-soci di un'associazione di cacciatori che si era adeguata al regime (gleichgescl1altet), potevano dichiarare ad Hannover ai funzionari della Gestapo presentatisi per sciogliere la loro abituale amichevole riunione intorno al tavolo di un locale pubblico, che in tal caso si sarebbero riuniti al tavolo vicino. Intorno al 1936-37 la cosa sarebbe stata impossibile senza serie conseguenze per le persone in questione. In questa epoca si era compiuto il passaggio dal regime di terrore autoritario a quello totalitario di tipo moderno, e la polizia di stato era divenuta l'unica incarnaz:one del potere statale. Innumerevoli e sconosciuti sono i singòJì· autori di tentativi di sabotaggio contro il potere dello stato; Gisevius, esprimendo l'opinione che la l~ro « illustràzione richiedente certo dei volumi non ne valga la pena», si serve di un criterio che rende omaggio solo al successo e non apprezza l'unica forma di resistenza individuale possibile e l'eroismo silenzioso . .Giacchè l'opposizione - ed è questo il suo carattere, per i non-tedeschi rimasto tale troppo a lungo - fu per molto tempo un fatto individuale. Il terrore e la psicosi di diffidenza da esso creata costituivano ostacoli quasi insuperabili sulla via naturale che dall'opposizione dei singoli individui conduce alla resistenza attiva o addirittura alla formazione di gruppi, alla congiura, al colpo di stato organizzato.
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