Quaderni di Roma - anno I - n. 5 - settembre 1947

IL MOVIMENTO TEDESCO DI RESISTENZA 397 Centro del movimento attivo (etecutivo) della resistenza era la sezione controspionaggio presso il Comando Supremo delle Forze Armate. Ndle mani del maggior generale Hans• Oster venivano a eonAuire i fili clelle notizie che in gran parte venivano annodati da lui o con il suo' aiuto. Il carattere particolare dell'ufficio rendeva possibili, più di altri, contatti poco sospetti tra i rappresentanti civili e quelli militari del movimento <li resistenza. Oster era « un uomo secondo il cuore di Dio", si legge in Schlabrendorff a proposito di questo «amministratore» della resistenza; con alto disinteresse rinunziava a possibilità più facili di promozione presso qualche Comando del fronte e vedeva il suo vero compito solo nel favorire il colpo di stato. Gli uomini più importanti intorno a Oster erano il consigliere del Tribunale del Reich v. Dohnayi, -il barone v. Guttenberg (editore dei « Weisse Bliitter »), il dr. Justus Delbriik, il direttore delle assicurazioni Striinck, il dr. Gisevius. Astraendo dal lavoro all'interno della Germania e dal collegamento con le truppe al fronte, il « controspionaggio n era il punto di partenza dei contatti con l'enero. A quest'ultimo riguardo dovremo ricordare: l'avv. Josef Miiller (già capo del partito popolare bavarese, consulente legale di mons. Pacelli quando ·era nunzio a Monaco) che attraverso il Vaticano allacciò rapporti col ministro britannico degli esteri Halifax;. il parroco protestante Dietrich Bonhoffer, che allo stesso scopo conferì nel maggio del 1942 col vescovo britannico di Chichester a Stoccolma; Otto John e il conte Ledebur perseguivano fini simili attraverso l'ambasciatore britannico a Madrid Viscount Templewood (Sir Samuel Hoare); l'avv. Karl Langbehn entrò in rapporti con l'ex-Alto Commissario della Società delle Nazioni per Danzica, prof. Karl Burckhardt, a Ginevra; Gisevius, il quale aveva stabilito importanti contatti col oresidente della polizia berlinese conte Helldorf e con il capo dell'Ufficio di Polizia criminale del Reich, Arthur Nebe, entrò più tardi in raoporto con il capo dello spionaggio americano in Svizzera, Allan W. Dulles. Tutti questi contatti furono presi con l'intenzione di chiarire il rapporto del movimento di resistenza tedesco con le potenze occidentali. L'attività di Oster fu, se non altro, tollerata da parte del suo superiore, l'ammiraglio Canaris. Quest'ultimo era· sostenuto da Hitler in persona contro ogni attacco, perchè a·veva avuto (proprio insieme al suo futuro avversario, il capo della polizia di sicurezza e del SD, Reinhard Heydrtch) una parte decisiva n_ell'affare Rosa Luxemburg. Dopo che la lotta per l'egemonia fra Canaris («Controspionaggio» delle Forze Armate) e il dirigente del servizio notizie estere delle SS, Schellenberg (Ufficio VI, Ufficio Centrale per la sicurezza del Reich, chiamato SD) fu decisa nell'aprile 1943 a favore di quest'ultimo, l'attività di Oster fu con-

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