EZIO VANONI una industria deve essere esercitata nel Paese, e rilevato che l'esercizio richiede una protezione particolarmente notevole, la proprietà pubblica assicura che la protezione viene limitata al minimo indispensabile, evitandosi che essa faccia sorgere dei sopraprofitti di natura artificiosa, a carico della comunità dei consumatori. D'altra parte la possibilità del controllo pubblico ammonisce gli imprenditori di non agire per ottenerci;.una protezione non strettamente necessaria; cc) quando l'industria produca beni il cui consumo sia totalmente un consumo pubblico, come nel caso della zecca, delle fabbriche d'armi, degli arsenali militari ecc. o quando produca beni che interessino la generalità dei consumatori e dei produttori (ferrovie, navigazione di linea, linee automobilistiche, tramvie, miniere, energia elèttrica, gas ecc.); dd) quando si tratti di imprese che per ragioni tecniche superano determinate dimensioni. L'intervento si giustifica sia perchè può darsi che vi siano delle difficoltà da parte di imprenditori privati a procurare il capitale occorrente per l'impresa, sia perchè la dimensione stessa dell'impresa attribuisce ad essi una somma di forze che può diventare pericolosa sul terreno politico. in assenza di strumenti di controllo e di limitazione. Quando si parla di proprietà pubblica di strumenti della produzione non si deve pensare che questa porti sempre ed in ogni caso all'esercizio monopolistico e diretto della particolare attività produttiva da parte dello Stato. In molti casi anzi pare preferibile lasciar sussistere una concorrenza tra imprese pubbliche ed imprese private, concorrenza che ha il duplice beneficio di ridurre i sovraredditi eventuali delle imprese private, con vantaggio dei consumatori, e di offrire un mezzo di controllo della bontà dell'organizzazione pubblica che deve sempre mostrarsi in grado di reggere alla concorrenza privata. Per questo si prevedono diverse forme di organizzazione della proprietà pubblica: aa) aziende in forma privata a capitale e direzione misti tra enti pubblici e capitalisti e imprenditori privati; bb) aìiende in forma privata a capitale misto pubblico e privato, ma con la maggioranza e quindi la direzione in possesso pubblico. Le quote di partecipazioni private in queste imprese potrebbero essere sottoscritte da piccoli risparmiatori, che vedrebbero nella direzione pubblica una garanzia di tutela dei loro interessi; cc) imprese in concessione, nelle qu(lli l'interesse pubblico si attua mediante i vincoli posti dalle clausole di concessione, mentre l'organizzazione rientra interamente nello schema dell'impresa privata; - dd) imprese esercite direttamente dall'ente pubblico, o come organo dell'amministrazione pubblica o come azienda pubblica autonoma.
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