~ ~ ( 354 EZIO VANONI o gratuitamente o mediante il pagamento di un corrispettivo determinato secondo criteri politici (tassa e prezzo pubblico); 2) attraverso l'offerta al prezzo di mercato di beni o di servizi prodotti da imprese ordinate nelle varie forme di organizzazione produttiva pubblica che si esamineranno più avanti e secondo le giustificaàj.oni che ivi saranno addotte. Proprietà dei mezzi di produzione. -' Fissato il criterio che nessuno deve attraverso la proprietà dei mezzi di produzione porsi in una situazione di strapotere economico che insidi la libertà degli altri, può ritenersi che nessuna delle forme note di proprietà dei beni strumentali è incompatibile collo schema e che nessuna è ad esso esclusiva. Si può pertanto considerare ammissibile, con le salvaguardie che si verranno indicando, sia la proprietà del capitale da parte di estranei alla produzione, sia quella da parte degli imprenditori, cfei lavoratori, degli enti pubblici. a) La proprietà dei mezzi di produzione da parte di estranei alla produzione (capitalisti) può essere considerata senza timç>re, anzi favorita quando si attui un sistema che reprima l'ingiustificato possesso della ricchezza: e che mediante una vigile lotta contro ogni posizione di privilegio eviti l'acquisto di ricchezze non guadagnate. In un quadro di questo genere, l'investimento in beni capitali, affidati ad altri per lo sfruttamento, dei risparmi fatti per ovvi stimoli di previdenza e di altruismo verso i membri della propria famiglia, può essere assunto come un metodo sano per attuare l'invocazione di Pio XII, che sia resa possibile ad ogni anche modesto lavoratore una sia pur limitata proprietà privata, garanzia di indipendenza economica e politica. Per evidenti ragioni tecniche non si può pensare che la proprietà privata del lavoratore si identifichi sempre nel podere: l'accesso alla proprietà dei capitàTì·investiti nell'industria avvicina l'ideale di una equa ripartizione della ricchezza, ed assicura l'autonomia individuale ed il potenziamento del senso di responsabilità sociale dei singoli. b) La proprietà dei mezzi di produzione da parte degli imprenditori privati merita di essere sostenuta per il concreto senso di responsabilità che dà al dirigente della produzione il mettere a rischio il proprio peculio nella impresa da lui diretta. D'altra parte in una economia nella quale tutte le forme di privilegio artificiale siano bandite e si operi efficacemente per acquisire alla comunità i benefici dei privilegi procedenti dalle condizioni di natura (assorbimento allo Stato o disciplina dei monopoli naturali), la stessa libera concorrenza agisce nel senso cli evitare in genere che un singolo imprenditore acquisti posizioni di eccessivo predominio: le' quali, se si doves-
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