Quaderni di Roma - anno I - n. 4 - luglio 1947

CRITERI POLITICI DELL'ORGANIZZAZIONE ECONOMICA 35J b) I premi a talune iniziati~e, sotto forma di assunzione a carico della comunità di tutti o di parte dei costi di produzione di determinati beni, rendono possibile la soddis'fazione di bisogni considerati socialmente. importanti anche da parte di individui che non hanno sufficiente potere. di acquisto per procurarsi i beni necessari al prezzo di mercato. c) La disciplina del mercato tende ad evitare che esso venga turbato dallo strapotere di pochi od a concorrere a superare ostacoli, che vengono vinti meglio da un'azione collegata che da quella di singoli operatori economici. Rientrano in questo campo provvedimenti diretti ad attuare: 1) la disciplina dei consumi, onde eliminare quelli giustificati solo da ragioni particolaristiche e favorire quelli che, determinando l'aumento della quantità prodotta o la uniformità della produzione, importano una riduzione dei costi di fabbricazione o di distribuzione; 2) la disciplina della distribuzione, per evitare costi ingiustificati dal punto di vista sociale; 3) la disciplina degli approvvigionamenti, per favorire l'acquisto delle materie prime e dei beni capitali alle migliori condizioni. d) La disciplina della stabilità di 1111minimo di reddito per tutti i consociati. - La stabilità è richiesta da una evidente esigenza di giustizia sociale: ma anche dal punto di vista strettamente tecnico essa assicura la stabilità della domanda dei beni fondamentali, che è condizione perchè siano ridotti i costi di produzione di quei beni. La stabilità di un reddito minimo può essere promossa: 1) con una sana e viva attività sindacale; 2) con una vigile politica di previdenza sociale. Quando si assicura agli ammalati ed agli anziani la loro parte di reddito sociale si avvicina la realizzazione della stabilità desiderata. In particolare va sottolineata l'importanza delle pensioni di vecchiaia, le quali, attraverso una opportuna manovra dell'età minima per la loro concessione, possono aiutare a superare transitorie crisi di disoccupazione. e) La disciplina e politica del credito, intesa nel senso di favorire la distribuzione dei finanziamenti tra i diversi settori e le diverse forme d'impiego in armonia coi criteri dettati dal piano generale. f) L' ass1111zio11edi attività produttive da parte di organizzazioni pubblicl,e. - Lo Stato e gli enti pubblici minori intervengono direttamente nell'offerta di beni e servizi sul mercato. Questo può essere fatto: 1) attraverso la spesa pubblica, che offre beni e servizi ai cittadini

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