CRITERI POLITICI DF.LL'ORGANIZZAZIONE ECONO~UCA 345 tornaconto individuale sia sempre ..espresso unicamente in termini di beni economici, potendo essere r,wpresentato in particolari condizioni di educazione politica e morale, almeno per una misura notevole, anche dalla soddisfazione del risultato conseguito e dal pensiero di aver adempiuto ad un dovere morale. Questo è già in parte vero nella società capitalistica, in cui grandi imprese sono dirette da funzionari che non fanno proprio l'intero profitto, e sono mossi non solo dallo stimolo di guadagnare i compensi sia pure elevati che ad essi spettano, ma anche dal desiderio di mostrare la propria capacità e di assolvere degnamente ai compiti che sono stati loro affidati. Economia socializzata. - L'economia socializzata ha come suo carattere fondamentale il possesso collettivo dei mezzi di produzione e l'impiego dei vari fattori produttivi secondo un piano centrale. Sul terreno filosofico nessuna seria obiezione si può formulare dal punto di vista del pensiero cattolico contro una tale soluzione dei problema produttivo. La soluzione è una soluzione eminentemente volontaristica, nella quale i principi morali, le regole di giustizia e le considerazioni di carità che improntano la concezione cristiana della vita sociale hanno la possibilità di essere assunti come criteri fondamentali della organizzazione economica. Non si vuole con questo negare il pericolo, che nella formulazione del piano si disconoscano i principi della vita sociale cristiana, e si assumano, come in concreto sono stati assunti da taluni programmi politici, come fini dell'azione sociale, quindi anche dell'azione economica, scopi strettamente materialistici e diametralmente opposti ai principi cristiani, quali possono essere la dominazione di una classe sulle altre o l'affermazione del potere di pochi uomini sugli altri. Si vuole chiarire soltanto che il sistema di per sè non è anticristiano ed è anzi suscettibile di favorire una piena realizzazione dei principì cristiani nella società: e che il pericolo non sta nel sistema, ma nei criteri politici al servizio dei quali esso può essere applicato in concreto. Per quanto riguarda i tre punti che ho considerato al principio della esposizione come scopi desiderabili della organizzazione economica, lo schema di economia socializzata permette di rilevare: a) esso assicura a tutti una occupazione stabile, compensata con il salario giusto dal punto di vista della giustizia distributiva, perchè gli elementi essenziali sui quali si fonda il piano socializzato della produzione sono l'impiego di tutte le forze di lavoro disponibili e la ripartizione fra tutti gli associati del prodotto sociale secondo criteri di ragione. b) esso assicura a tutti i consociati un minimo di soddisfazioni, compatibili con la quantità del prodotto sociale. I criteri di ripartizione
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