L'ASSIM.ILAZIONE OELI..E CREATURE A DIO versale Contribuisca a servire contemporaneamente da legame totale e da ostacolo destinato a impedire ogni confusione nell'opera divina. Jl sommario e completo enunciato non solo di questo pi·ano, ma di questa peregrinazione che compone tutto il destino del mondo e tutto l'ordine costituito dall'unione della natura e della grazia, suppone accorgimenti segreti che i crescenti bisogni dell'intelligenza incivilita ci portano a precisare sempre più. Si tratta infatti di mostrare come possano accordarsi una certa oscurità - indispensabile per dar merito alla libertà umana - e la sufficienza d'una luce sempre velata, ma bastante ad eliminare la sbrpresa e l'ingiustizia dalle sanzioni dei nostri atti. Quel che è vero nei, riguardi del bene e della ricompensa è giustificato anche per quel che concerne la colpa e le più gravi sanzioni. Quando ci si dice che chi ficeve una ricompensa la riceve da Cristo come se Questi fosse stato oggetto di tutti gli atti _dipura carità verso i poveri ed i diseredati, questa rivelazione, lungi dall'essere scandalosa, porta un accrescimento di generosa bontà contro cui nessuno potrebbe protestare. Al contrario, invece, come potremmo c.apirè che il male commesso verso i poveri e gli infelici è causa di colpe immense, di pene eterne, di responsabilità deicide ? Questa è infatti la sorpresa che provoca la protesta della mente umana dal momento che non intuisce la preparazionè dell'intima lotta la quale, nell'immanenza della nostra vita, immette, anonimamente per così dire, la trascendenza delle fonti ove attingiamo le nostre decisioni e le nostre essenziali azioni. E infatti, ciò che nell'ordine morale chiamiamo n'ostri moventi e nostri motivi sottomessi alla ragione deliberante e alla volontà realizzatrice - che è tale solo mediante il concorso della potenza divina e con l'eventuale intervento d'una grazia attuale - conferisce un carattere soprannaturale e sovrumano alla nostra decisione e alla nostra esecuzione. Non ci è necessaria una percezione totale di quel contenuto dei nostri atti per essere tenuti giustamente responsabili, in ceFti casi, d'un abuso e d'una colpa caoitale. Dove c'è realmente, non soltanto rivolta contro la ragione e i doveri umani, ma anche opposizione cori.tra una mozione che contiene l'impulso d'una forza divina, la responsabilità dell'agente umano - anche se misconosciuta - cagiona una vera colpa mortale, anzi, per parlar propriamente, un deicidio il quale, non solo elimina l'intima trascendenza insita in noi, ma produce un atto Che colpisce il Mediatore universale, il Verbo incarnato, il Suppliziato della Croce. Se limitassimo le investigazioni filosofiche e morali allo studio dei moventi e dei motivi che un'etica razionàle pretende raggiungere indipendentemente da ogni più alta e più intima aspirazione, saremmo portati a misconoscere, non solo una parte essenziale della metafisica razionale, ma
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