MAURICE BLONDEL sto verbo tanto espressivo, fa pensare a una tendenza, un'aspirazione, meglio ancora uno sforzo e una tensione profondamente inviscerata, cieca o incosciente, virtuale o anche effettiva e volontaria, ma indeclinabile, verso una meta che oltrepassa il proposito(•> delle creature. E infatti troviamo, dopo l'indicazione d'una mozione congenita, un infinito passivo, },similari: siamo quindi avvertiti che questa somiglianza, o meglio ancora questa partecipazione, che può giungere fino all'adozione e all'unione con Dio, non può compiersi per lo slancio proprio degli esseri contingenti. Quali le condizioni di questo destino che ci appare come un'ascensione ed un'assunzione insieme ? A questo punto è necessario intendere bene l'uso esatto delle parole immanenza e trascendenza, di cui si è troppo misconosciuta la vera portata e la funzione, le quali sono, al tempo stesso, connesse e distinte. Spesso, infatti, ingannati dall'etimologia e dalle suggestioni materializzanti di queste due metafore, molti hanno pensato che quanto è in noi, per così dire, localmente, sia incompatibile con una Presenza, come accade per due corpi solidi che non potrebbero occupare lo stesso spazio e compenetrarsi. Quindi, anche i filosofi idealisti o criticisti hanno dichiarato che la nozione d'immanenza, unico soggetto della ragione speculativa, sia dominio esclusivo della filosofia, mentre la nozione cli trascendenza non è che un i:nito da bandire per sempre. In quanto questi postulati fittizi saranno ammessi da credulità anta· gonistiche, non sarà possibile nessuna intesa e nessuna discussione; nulla potrà avvicinare pretese affatto eccentriche; e da una parte e dall'altra si verrà ad escludere ogni asserzione, ogni metodo intesi a riconoscere una connessione, indispensabile invece per chiunque voglia, non solo capire il valore reale delle idee d'immanenza e trascendenza, ma anche scorgere la solidarietà delle idee o anche delle affermazioni relative a quel problema dei problemi che è la fede nella ragione in rapporto con la vita spirituale e con l'indeclinabile destino del nostro essere libero e ragionevole. ~ Cerchiamo di capir meglio il doppio gioco dei termini immanenza e trascendenza. Troppo spesso e troppo a lungo questi due termini sono stati intesi come fondamentalmente esclusivi l'uno dell'altro, o perfino contrari ad ogni riavvicinamento, perchè presi nel senso assoluto che si è portati a ( 1) Forse questo n>e:lbolo italiano non riesce a tradurre con piena c<,attcn.a 1'csprcs~ionc · emprùc adopcrat:l d.111'.\utorc.:.
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