L.ASSl~llL.IZIONE DELLE CREA1 URE A DIO tere una specie d"adulterio, tanto ippare chiaro che questo destino soprannaturale è un fatto insieme imposto e consentito, senza possibilità di sfuggirvi ragionevolmente. Tutta la" morale e la mistica cristiana sono condizionate da questo e sono intelligibili e vitali solo da questo punto di vista integralI!lente comprensivo. È chiaro, infatti, che non si tratta d'una somiglianza la quak non sarebbe che analogia e in conclusione disparità: assimilazione dice molto di più che somiglianza. Non si tratta certo d"un assorbimento, ma d'un:i unione, d'un'inviscerazione senza confusione. Non si tratta solo dell'immortalità restituita all'umanità pcc<.atricc; nu11 si tratt:., neppure cl'una semplice resurrezione della carne, perchè, se indaghiamo il senso rrofondo della parola mens e di quest'anima che, creatura diretta di Dio, è destinata a qualche cosa di più dell'immortalità, dobbiamo ri~onoscere che l'assimilazione promessa all'assoluta fedeltà mette capo alla vita eterna, in quella nuova alleanza che ristabilisce e compie il primitivo disegno creatore rer l'adozione trinitaria. · In tal modo forse s'illumina il voto supremo ciel Cristo nella notte della Sua Passione ccl è esaudita la sublime preghiera da Lui innalzata al Padre in favore dei suoi fedeli: ut omnes 111111,n si t sirnt tu, Pater, i11me et ego i11te, ut et ipsi i1111obis1111umsi11t. MAURICE )3Loi-nEL
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