NOTE Ili CRONACA nella politica interna di alcune nazioni potrebbero determinare altri interventi di senso opposto. E se dobbiamo giudicare da certi commenti americani alla "isita fatta dal Presidente De Gasperi negli Stati Uniti, dobbiamo conchiudere che la presenza attiva di un forte partito comunista in Italia appare oltre oceano un fatto non scevro da pericoli. Il viaggio dell'on. De Gasperi, considerato alla luce di quanto è stato detto fin qui, potrebbe assumere un significato più definito: potremmo cioè domandatci se gli Americani non pensino di a/forzare in Italia una democrazia che sia compatibile con i loro interessi e che neutralizzi l'altra democrazia, cosidetta « progressiva», di cui pare che essi diffidino sempre più. Alla metà di gennaio un fatto nuovo, di cui, mentre scriviamo, non è dato di misurare l'entità e gli sviluppi futuri, ha assunto se non altro il significato di una testimonianza. A Londra, per suggerimento di Churchill e con l'adesione del go,·erno laburista, è sorto un Comitato di propaganda per gli Stati Uniti d'Europa. Si tratterebbe di unire insieme gli Stati europei, forse per costituire un blocco intermedio tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti ? f:. possibile che si tratti di semplici fantasie difficilmente realizzabili. Ma quasi contemporaneamente all'annunzio del Comitato, c'è stato il viaggio a Londra di Léon Blum e l'annunzio di quella alleanza anglofrancese che il governo di Parigi invano aveva cercato tra il 1919 e il 1939. Questo incontro non è privo di ripercussioni per ciò che riguarda il problema tedesco: la Francia, presumibilmente in seguito a precise garanzie britanniche, non si opporrebbe più alla rinascita di una Germania centralizzata, di cui .si sente la mancanza nel mezzo del continente europeo. I:: lecito desumere da questi indizi che l'Inghilterra sia per tentare una politica europea autonoma dagli Stati Uniti e dell'Unione dei Sovieti ? Questo blocco europeo, nella vita dei popoli dovrebbe avere il compito che un forte partito di centro ha di regola in un parlamento: conciliare gli estremi. Può non essere una coinciùenza for~ tuita che il governo inglese sia laburista e che in Francia il Presidente del Consiglio sia un socialista non «fusionista)>. Se sono rose fioriranno; ma come diceva il Times, una difficoltà non lieve al compimento degli Stati Uniti d'Europa può venire dalla Commonwealth britannica, che fa la potenza degli inglesi e che non è Europa. Comunque sia, l'orientamento appare interessante perchè rivela l'ansiosa ricerca di un equilibrio in uno spirito europeo di indipendenza. ~ La cronaca, se dal generale passa al particolare, non può non soffermarsi, sia pur fugacemente, sulle sanzioni ccmorali» che l'Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.), su richiesta della Russia e dei Paesi del blocco orientale, appoggiati da governi democratici europei, hanno inAitto al regime spagnuolo del generale Franco, che sarebbe, secondo alcuni, l'ultima minacciosa sopravvivenza del fascismo. Nel momento in cui scriviamo tutto lascia credere che si tratti di un gesto simbolico fatto 1da alcuni governi sotto la pressione di partiti più o meno « progressisti », ma destinato a rimaner privo di valore pratico. La situazione spagnola evolverà spontaneamente perchè nessuno, in 9uesto momento, ha interesse a suscitare nuove difficoltà in Europa. Anche nella regione balcanica, <love l'unione doganale jugoslavoalbanese accentua l'inAusso slavo suscitando qualche reazione vivace in Inghilterra, la situazione in Grecia accenna a stabilizzarsi: conseguenza indiretta del più grande fenomeno che più sopra abbiamo cercato di mettere in luce.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==