Quaderni di Roma - anno I - n. 2 - marzo 1947

RECENSIONI 1,1onali dei l:n-oratori specie in Fr:inci:1 e ii, Gcrm:ini.:l. li Sacco esamina Ìm'ccc l'esperienza dd sin-'": d,1c:tlismo quale tipic:i csprcs!>ionc dd tentativo :rncor:'I in :mo di sganci:uncnto delle masse operaie d:1i partiti quando esse si richiamano :ill;1 funzione ad esse spettante di difesa degli interessi, nell'am• bno dei rapporti cli lavoro. Accenneremo infine ad un'opera che. se fosse frutto dell'Alessio, potrebbe C(,nsiJcr:usi il primo tcnt:iti,·o compiuto in Italia di esporre la storia del lavoro nei secoli; purtroppo la btica del citato Alessio non è andata forse oltre a quella di un volgarizzatore della not:1 Histoire universellc du tmvail. pubblicua !>Otto b <lirczionc di Gcorgc Renani. DA'.XIU.F, 81-:1.1·k,\:i11 B1.n:R.11>G1\V-,11.1.u~1, Full Employmt:ltl in a free Socit:ly, Londra, 1~144. l.k\'c.:ridgc è un lilx·ralc - ndle passate ckzioni cr~• la pili grande sp<.:ranza del partito lìbcr:1lc -, m:1 non è un liberista, se liberista si suol chi:unare chi crede che !"ordine nel sistema economico viene assicur:no. ~uraverso la concorrenza, dall"incont10 delle spontanee azioni e rc:izioni economiche nel quadro del mcrc:uo. Forse è meglio precisare che Bcvcridge liberista non t; più; poichè - a desumere dalle :lUtocitazioni e dalle autocritiche contenute nel 1( Full Employment >1 - Òe\•e esserlo stato, un poco sempre scontento, ma profond.1mcnte convinto. L'opera del KcynCs (11 Tht: generai Tht:ory o/ Employmt:fll, /,uerest a,u/ Afoney ,,, Londra, 1936), che mise:: M:Ompiglio nel dibattito economico e fece battere vie nuove alla scienza, alla critic:1 cd alla politica cconomic:1, rivoluzionò :mche nclfa mente di Bcvcridgc la visione dei problemi e l'impostazione dei ragionamenti, sopr:mutto in sde critic.a, dando alla insoddisfazione che egli nutriva la chiarezza cd il vigore di una precisa concatcnatJ. e solida formulazione scientifica. ,1 FuN Employment » è tutto un atto di .:.ccm.a: per l'insopprimibile oscillazione ciclic::i. della ,lllività economica; per il permanere di una forma antiquata del mercato del lavoro, do\'C ancora la merce viene venduta girando di porta in porta :1 beneplacito del compratore; per le frequenti incongruenze nell'utilizzazio11c del la\'OfO disponibile, per domanda di lav?ro male inclìrizz:i.ta localmente. Ed altri moti\'i affiorano. Ma la critica fondamentale - e qui egli si rifà al Kcyncs - ~i fonda sulla cronica deficienza della domanda di lavoro che nasce d~11lamancata corrispondenza delle rndipendenti decisioni di chi comuma e di chi in\'este. La domanda di la\"oro dipende dalb d1,mancla dei prodotti dell'industria (intesa in senso lato), e questa a sua volta è la somma delle domande dei beni di consumo e di investimento, e non v'è nessun congegno delb economia di mercato che garantisca sempre un:i domand~1 di lavoro :ldegua.ta :1lb rigid::i. offerta di iavoro, da prc.:ndcrsi come un 11 d:ttum 1>. Anzi. il periodo infrabcllico denuncerebbe un perdurante sfasamento lr:i i due termini cd una continuata inutilizzazione di un.i parte notcvolc delle forze produttive. A questo punto si fa :t\':inti il Bcvcridge più caratteristico, con _quel suo spirito meditativo cd energico, giovanile nonostante i sessantasei ~111ni suonati, aperto, di intellettuale non negato all'azione. Se nell'economia di mercato il congegno necessario con c'è, è dovere della società civile, cioè dello Stato, di apprestare un meccanismo proporzionato cd efficiente o - a mali estremi, estremi rimedi - di abolire l'economia di mercato. Troppo lont:i.no porterebbe il diffondersi sulla politic:i. di 1< Full Employment ))' propost:i. dal Jkveridgc. In breve, la mèta è di comprimere la disoccupazione al di sotto di un minimo del 3% del la\"Oro disponibile, assicurando sempre una prevalenza di posti vacanti rispetto al numero di disoccupati. I mezzi utili consisterebbero in un programma a lunga se:'!denza fissato dagli organi dello Stato, per sostenere e stabilizzare la spc::.a globale, r:i.ppresentata dalla domanda di prodotti dell"industria. Questo programma è comprensivo di vari capitoli. Considera le spese pubbliche in beni che non sono oggetti di mercato, gli investimenti pubblici in un settore industriale socializzato ed in còntinua espansione, la regolamentazione degli investimenti progcttati dalriniziativa privata, e ciò atlravcr::.o un ufficio nazionale degli investimenti, che inquadrereCbe gli investimenti secondo un piano generale, usando poteri di controllo, diritto di veto, politica di prestiti e tasse. Il progr:unma tratterebbe inoltre dell"accrescimcnto del consumo privato a mezzo di una domanda statale di beni di consumo di prima necessità, da distribuirsi ai dj.ttadini a prezzi politici per le ordinarie vie del commercio :il minuto; il che dovrebbe anche servire ad assicurare le sorti dì una prospn:i :igricoltura nazionale. Uguale effetto !X>trebbc csscrc ottenuto attraverso una redistribuzione dei redditi per le vie dell'assicur:1zionc sociale e della tassazione progressiva. Altri mezzi pt:r l':1ttu:-izione del programma di cc Full Emplo)rment" sarebbero costituiti da

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==