RfiCENSIONI 185 rì:mivazione dcll 'cconomia italian,:1 pari all '85·90% del grado cli auività r:iggiunto nel 1938. t ciò possibile? Qu:rndo si riflette che nel primcJ semestre del 1946 la produzione italiana di carbone sardo ha superato quella del corrispondente periodo del 1938 del 10%, quella di lignite ha Jvuto un incremento del 70%, quella degli autocarri del 78% ed in aumcllto sono state pure quelle dell'orzo, dei fagioli, delle patate, dei pomodori, nasce la speranza che i miglior:imemi produttivi continuino, riducendo così le importa:,.ìoni cd aumentando in altri campi le esponnioni. Di conforto a bene sperare è anche il rilievo che dal gennaio '46 al maggio le rimesse degli emigrati hanno registrato un continuo aumento, superando nei primi cinque mesi i 13 milioni di dollari. A questi cd a altri ri!ic"vi conducono Jc molte tabelle ed i grafici; non tutto il materiale usato è ineccepibile, nè sempre la presentazione è priva di mende. Così ad esempio non scmbr:i. corretto clarc ad una graduatoria dei paesi fissata in base alle tonnellate di carbone consumato, un immediato t.-cl assoluto valore di indice di attività economiche ed industriali 1 dimenticando che il consumo di detto miner:i.lc a parità cli :mività industriale è certo maggiore in territori privi cli risorse idroelettriche (es. Rclgio) cd in paesi esposti a climi rigidi (es. Scandinavia). Se ciò è vero. non ha rilevanza immcdiat:i. il conS.{atarc cene :-proporzioni in m:llcria tra l'Italia e il Belgio, e l'Italia e la Norvegia o la Svezia. Al contrario - sebbene semplicistico - sembra efficace 1·:•ccorgimento della riduzione dei diversi valori monetari italiani in dolbri 1946 per misurare sia pure grossolanamente gli effetti deJlc svalu. 1azioni interne. In conclu~ione nor, siamo cli fronte :1d una pubblicazione rigoro.-,amcntc scientifica qu~mtunquc sufficientemente corretta per iliustrare a politici ed a uomini d'affari la tendenza dell.1. vita economica it:ili:rna prima, durante e dolX> b recente disgraziatissima guerra. Questa pubblicazione completa, per quanto in parte riassuma e ripeta, i due volumi precedenti che sotto il titolo di Pi:1110di massima per le importazioni e le esportazioni industriali del 1946 e del 194i, furono pubblicati dal Ministero ddl"inclustria e commercio. I .tre volumi in complesso raccolgono i prìmi materiali grezzi per una storia delle distruzioni belliche e della ricostruzione post-bellica. Ad essi quindi il lettore di oggi e quello di domani si ri.,,·olger:ì come a fonti spesso preziose. E tra qualche .1.nno in molte <li queste pagine si troverà b prova della es:i.ttezz.1.o meno delle previsioni ora formulate. Sembra opportuno avvertire come nel complesso i tre volumi costituiscano un esempio della nuova tecnica che i governi si .1.pprestano - o dovrebbero apprest.1.rsi - a seguire in materia di politica economica interna cd internazionale partendo da un piano di previsione minuto ed il pili completo possibile. St::itistica e sciCnza, appurati i fotti e misuratili, li sottopongono al politico pcrchè tenti pure di dominarli, ma con conoscenza di causa. L1 storia prossima dirà se la solerzia dello st:uistico e dello scienzi:no sarà risultata inutile alb superbia dei politici, che ancora una volta - per :wvtntur:1 - abbiano prcfcri10 procedere ad 01ccchio. N. RoooL1co, / Ciompi. Una pagina di storia del proletariato operaio, Firenze, Sansoni, 1945. A. FA:--FA:-:1, Storia del Lovoro in Italia da!la fine del sec. Xli agli inizi del ur. XVIII, Milano,· Giuffrè, 1943. L. DAL PANE, Storia del i.Avaro in Italia dc1gli inizi del sec. XVIII al 1815, Milano, Giuffrè:, 1944. G. G1,,cct-1ERO, Storia 1/el movimemo sindacale europeo, Firenze, S:i.nsoni, 1940. J. SACCO, Storia del Sindacalismo. Il i< Risorgimento del i.Avaro"• Milano, I.S.P.1., 1942. L. Attss10, Storia del i.Avaro, Milano, Corbaccio, 1940. La presente rassegn:i. degli stucli sulla storia del l:woro in Italia, apparsi negli uhimi anni, vuol richiamare l'attenzione sul contributo offerto da quelle indagini alb conoscenza di alcuni aspetti e problemi dcll"economia del nostro P.aese nei secoli scorsi e cioè dell'organizzazione economico. tecnica, dei movimenti politici e sociali e delle condizioni di viia dei lavoratori. J saggi dei quali claremo un brc.:\'Cresoconto, non comprendono l'illustrazione di tutti i d.1.ti essenziali alla ricostruziorn.: della storia del lavoro per i periodi presi in esame dagli autori, ma .1.cleccezione di quelli del F:rnfani e dc! Dal P:rnc, pongono in rilievo gli ideali e i fatti che promossero cd accompagnarono il processo d"cm.1.ncip:1z.ioncdel prolct:i.ri.1.to. Così il Rodolico, presenta di nuovo lo studio sui Ciompi
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