RECENSIONI 173 fiumicello, circondata <la selle ordini di mura, sorgenti l'uno pili alto dcll':1hro: ha ~ttc porte attr:wcr~o le quali si \•iene :i un luogo ~ aperto, luminoso e alto•, dove sopr:1 un ., pr:tto di frcsc;1 \'crdura " sono :tccohi gli eroi, i filosofi e i poeti pi\1 gloriosi dell'antichità. Se ::1vcssimo kt lodcnJlc abitudine di o~.M:rvarcanche la scruttur:1 faica. senza durar il minimo sforzo ci saremmo accorti che il " nobile castdio "' somiglia :11 Purgatorio qu:1~i come l'immagine che si vede guard:mdo in un binocolo :J ro\·cscio somiglia a qudb che si vede per diritto, guardando tbll'ocularc; è costruito inM>mmasullo ~tesso disegno. In uno un mare immenso. anch'esso :-. difcs.1, in un :tltro un fiume; in uno M:ttc ,.-:r:rndiscaglioni con i.c.:ttcscale, in un :1ltro sette ,-:iri di mur:l e sette porte: in uno sul ., sommo smJito • una foresta incantC\'ok·, in un :1hro sul « \'C:tde si-nalto » di un prato i gr:mdi Jntichi. Due: costruzioni semplici. variamente grandiose e serene. non è vc:ro? ~la c•è nessuno di f.111t:1siacosì lorpi<fa che nelle, scoprire b corrispondenza in cui Dante ha J>O)lO que' due mondi. non senta b profonda urn:inità che p:dpita in <]Ucllc lince, non pensi che forse sono state tir:uc con una certa trepidazione e non :ippl:1uda al nobile Mdimcnto del poeta? Il problema dcl,a sakczz;1 delle aoime dd Limbo è, si può dire. bell'e risoluto: la parola con cui si dèfiniscc la condizione dd1c :mime che !"abitano. ricc\·e imml-diatamente il suo significato preciso: la promcss.1 di Beatrice a \·ir~ilio - ..,di te mi lodcrb SO\'cntc a !ui ,. - si cofora cli un sentimento nu0\'0. E lascio stare che pcr!Ìno l"cpitc10 di •1 frc:-c:t », rikri10 all"erh:1 cli qud prato. può for credere che essa è spunt1t.1 cli fn,·sco. cfal mornt.:nto C'ioè cht.: ~laria h:i infranw il " duro giudicio 1,. e ,u-.citarc in noi u1u commozione che ora comuncmcmc 1nm si prov:1: Pii, f:icik è con(l-c.krc che b cronol01,:i.1del \'i.1g1,!io non intcrt.:,s:i la pocsi;1, ~on si richiedc,:1 cc.rto un:1 forte tempra ,l'artista pc.·, scegliere cli 3\'\ brsi \"CrSO la città elci morti nell'ora che il :,.:iorno ,:1 incontro all:i notte, di giungere al puri;:1torio sul for dcll':1lb:1 e ,piccarc il \'Olo .11 ciclo <1u:indo tutto l't.:rnisfcro australe cr:i illuminato d:11 sole; e nemmeno :'I far,· che il viaigio cominci l'.111nivnsario della morte di Gesù. principio della nostra redenzione dalla colpa origin:ile: a impic• ,::_.ireuna 1,:iornata per vi,itare )'inferno, tre per s.11ire alla \"CtU della ~llltJ mont:igna. e un tempo rnc.lt:tinito ncll:1 contemplazione della gloria celestiale. Purt.: andate :1 ne-gare, se \ i basta l"animo. che t.1li dt·tt·rminazioni ~cmbr:ino nascere dal motivo stesso del pocm:1e servono :111:1rifinitura dd 11uadro. M:t è :1nche vero che tJualchc wilta !"ora :ulcmpie a una sua funzione cstt.:tic:1. In p.cncre le scene dello Sti,gc sollcv.1110tki tluhbi, non pcrchè siano oscure per se stt·~-.c. ma pnchè t>i crl'tlt.: tempo IX'hO mirart.: alla dourin:1 na!ICm.ta "' sotto il velame dc li versi strani "'· M:"bhcne b kttcra e ciò che il poeta ebbe occa~ionc.. di M'.ri\'efc durantt.: l'impresa. dcll'impcr:uorc .\1 rigo ci diano quanto si richiede per spiegarsele. Lo vcd,emo in !-t.:guito. Qui sia sufficiente rik\·:irc.: cib che: ri,;ulta da_gli cpi,<M.li. a cui dà luogo il p:1st>aggiodei poeti per b p:dudc stigi:1 ,. il !oro inµ_rnso nella Città cli Oit<". t. chiaro, mi sembra, che ad essi D.,ntt.: ha conM:gn.lto il ricordo dc' ,uoi giorni piì1 tempcsto,i e amari. Non lo sappi:imo da .:1ltra fonte; ma dalla çommedia è Jccito .ir~omcnt:irc che in un s.:,•m brutto momento ci,::1iclc\c :ivcr corso scrio pericolo di c:idcrc ndle m:rni dc' suoi nemici. cht.: lo cercavano :1 morte. Fu il punto piì1 nero della ~u:1 vita, Le JX>lcn:1.c infcrn:-.li si erano sc:11enatc a cor.g,iur:ire :1· suoi cl:inni: m:i sperò ndl':iiuto dell'alto, e ru t>aho. Che ora era: Cum quirtum si/e11ti11mro11ti11urromnia et nox in suo rurm medium iler lwbuet, 011111ipo1r11s urmo /11111 de <«lo, a regalilms sedihus, durus debellator i11mediam exterminii terrdm prosili11it (Sw. XVIII, 14). D:rntc ci h.1 tenuto a farci sapere che quei suo passaggio venne a cackn.: ndl"or:1 pili oscura cklla nottt.: (hF. \'Il, 97•99); e se ne facciamo :1:itrazione, ci lasciamo ~fu~girc 11110 ,ki cl:ni lll'Ccss:iri :1\1:1 ricostruzione:. e <Juindi :1ll"intcrprctnionc di c:1111ia cui lq~ò tant:1 p.1rtc dcli., ,ua :rnim,1. (Jucllo chi: poi non si può conct:lkfl' a lll'ssun p:1tto ~i è che la struttura morak dcli:i Commedia non abbi.i null:1 da \'Cdne con b pcK:si:i, :1lmeno tino a che non si dimostri che il disegno e.li un edificio non ha nulla d:1 spartire con la sua belle-1.7..:1. Gli s1udiosi non hanno cxscrvato un:1 co,;1 rnolto chiara: che cioè J'onlinanu-nto mor:iic delle tre cantiche i: in relazione diretta con J'i<ka foncl:1mcnt:1lc del pocm:1, Se Dante h~• finto di n.-carsi \'ivo nel rt.:~no clc1,:li spiriti, non l'h:t fotto tli :.icuro per a,·cr :1 suo 1:iknto un ordito '-1u:ilsiasi eia rit.:mpirc vi:1 \'ia con la 1r:11nadegli ephodi e <l.ire cmì ,fo,-::u ai st·ntiml'llli. ;1llc p.t),ioni. :1~li amc)ri e ;1Jk ire che gli :igit:i\':11101':1nimo t.: ,a
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