MODERNI RISULTATI DELLE SCIENZE BIOLOGICHE più profonde. S'è, infatti, veduto, che gli embrioni aploidi, cioè provvisti di un unico lotto cromosomico (nel caso, quello materno), non hanno buona vitalità: è difficile che essi raggiungano lo stadio adulto. Da che cosa dipenda questo fatto non è conosciuto: probabilmente da un eccesso di ossidazioni, probabilmente dalla presenza di geni letali non compensati. I pochi casi di sviluppo avanzato di organismi derivati da uova partenogenetiche vanno attribuiti lJUasisempre al fatto che si è avuto, lungo lo sviluppo, una regolazione automatica del numero dei cromosomi; per tale regolazione il numero si è raddoppiato e l'organismo è diventato diploide. Talvolta il numero diploide è stato realizzato per la rifusione dd primo globulo polare con l'uovo. Un risultato più felice potrebbe, dunque, realizzarsi solo quando si possedesseil metodo di far sviluppare con un corredo diploide di cromosomi l'uovo partenogenetico. b) Il sesso del piccolo coniglio partorito dalla madre non 'fecondata era femminile. Non si deve vedere in ciò un fatto casuale: numerose ricerche attestano che negli animali nei quali il meccanismo della determinazione del sesso segue il noto schema XX-XY, la progenie partenogenetica è necessariamente femminile. Tale è il caso anche degli anfibi, come hanno dimostrato Fankhauser (1938) per il tritone, e Kavamura (1939) per la rana. Negli insetti che hanno un meccanismo di determinazione sessuale XX-XO, la comparsa metodica di maschi da uova partenogenetiche è legata a particolari dispositivi (perdita di un X). 8. - Queste annotazioni ci facilitano la risposta alle interrogazioni che qualche lettore s'appresterebbe a farci, e che è forse meglio prevenire. Sono stati descritti mai, nella specie umana, casi di sviluppo partenogenetico ? È possibile il provocarli sperimentalmente, come negli animali ? Rispondiamo alla prima domanda. Casi di parziale sviluppo partenogenetico nella specie umana sono conosciuti. Già fin dal 1864 Morcl aveva comunicato che, talvolta, in donne morte da 8-10 giorni per peritonite puerperale, e conservate, si rinvengono, all'esame anatomico, nei follicoli di Graaf, uova di una cinquantina di cellule, evidentemente sviluppatesi partenogeneticamente. I chirurghi, poi, sanno che, nei tumori ovarici di donne vergini, si rinvengono talvolta differenziazioni organiche abbastanza complesse (denti, peli, ecc.) che non possono trovare spiegazioni altro che con l'ammissione di uno sviluppo partenogenetico di un uovo. Rispondiamo ora alla seconda domanda. La specie umana ha una vita biologica che si svolge sulle stesse basi di quella di tutti gli esseri viventi: quindi, è da pensarsi che l'attivazione, con mezzi chimici o fisici deter-
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