Quaderni di Roma - anno I - n. 2 - marzo 1947

MODERNI RISULTATI DELLE SCIENZE BIOLOGICHE vengono, nel regno animale, in alcuni Nematodi del genere R.habditis; alcune specie di questo genere di Nematodi sono bisessuali, altre ennafroditiche, altre, infine, costituite unicamente _da femmine partenogenetiche. Nella specie Rhabditis monohystera (Bélar, 1924) i maschi sono presenti, ma essi sono scarsi (6-7 % della popolazione totale); la loro scarsezza indica, forse, l'esistenza di un processo che, prima o dopo, porterà alla loro scomparsa. Che la loro presenza sia quasi un anacronismo è dimostrato dal fatto che gli spermi non sono necessari in modo impegnativo per lo sviluppo di una categoria di uova (quelle da cui nascoryo le femmine); essi penetrano in queste, ne attivano lo sviluppo, ma degenerano precocemente senza partecip:ire :iffatto alla costruzione del nuovo individuo. Evidentemente, qui la specie non ha saputo ancora sganciarsi completamente dalla sessualità: vi riuscirà in un tempo futuro ? Nella specie R.habditis « XX » il processo di autosufficienza ripro~uttiva sembra che abbia scelto una via laterale per arrivare alla riproduzione partenogenetica: i maschi sono scomparsi del tutto, e le femmine hanno rimediato a questo inconveniente trasformando una piccola porzione dei loro ovari in testicoli. Che si tratti però anche qui di un mezzo di sicurezza adoperato dalla specie allo scopo di arrivare più sicuramente alla riproduzione partenogenetica, è dimostrato dal fatto che gli spermi elaborati da questi testicoli, di fatto non servono quasi a niente: penetrano nell'uovo, lo incitano a svilupparsi, ma essi degenerano. 6. - Lo studio dei processi di riproduzione partenogenetica è venuto man mano a sconvolgere, o almeno a modificare, una quantità di concetti che noi credevamo acquisiti alle scienze biologiche; così, per es., la distinzione assoluta che suole farsi tra cellule germinali e cellule vegetative. Anche una cellula banale vegetativa può prendere il significato di uovo e svilupparsi in un nuovo individuo. Ciò è frequente in alcune specie di felci. Nelle felci, come è largamente noto, dalla spora - prodotta dallo sporofito - nasce il piccolo protallo verde (gametofito) aploide, portatore degli elementi sessuali maschili e femminili. Dall'oosfera fecondata, nasce, poi, lo sporofito, diploide. Ora, nella Lastrea pseudomas, var. cristata Druery, il piccolo protallo verde non nasce dalla spora, ma da una cellula vegetativa qualsiasi della foglia (aposporia vegetativa); il protallo poi è anomalo: infatti esso possiede solo gli elementi germinali maschili, e manca di quelli femminili; non vi è dunque possibilità di fecondazione; e lo sporofito deve svilupparsi a spese di una qualsiasi cellula del gametofito (apogamia somatica). Questo indica che la distinzione tra linea sessuale e linea vegetativa, nelle piante, non è per niente netta: il passaggio dalla vegctatività alla sessualità per una cellula è abbastanza facile.

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