MODERNI RISULTATI DELLE SCIENZE BIOLOGICHE 155 pedo), fatta tutta di femmine, e nella quale si rinviene solo talvolta qualche maschio (in tutto se ne sono trovati tre). Talvolta in una stessa specie ci sono ambedue i ceppi, quello antico, originario, a due sessi e con riproduzione sessuata; e quello moderno, di sole femmine, a riproduzione partenogenetica. Si può, in qualche contingenza, ristabilire l'epoca in cui ebbe origine il ceppo moderno: così, per es., nel caso di una farfalla, la Solenobia triquetrella (Seiler, 1946) si può dimostrare che la razza partenogenetica ha avuto origine nell'epoca glaciale. La fortuna di una razza partenogenetica può essere talvolta superiore a lJUella del ceppo bisessuale originario: allora questo può essere soppiantato e anche scomparire. Si capisce, da questo accenno, come tali studi diano il filo per seguire le tappe della evoluzione di una specie. 4. - Molto spesso lo sviluppo di uova senza fecondazione, s'alterna in ciclo ordinato e con caratteri di finalismo, con lo sviluppo di uova fecondate. Naturalmente noi non sappiamo nulla circa i motivi per cui si stabilì il ciclo nella vita di una specie; come, pure, sappiamo molto poco circa i vantaggi che la specie ne ricava. Un esempio in cui la partenogenesi s'alterna colla riproduzione sessuata in un ciclo molto regolare è dato dai Cinipedi. Le larve di alcuni di questi animali producono, in epoche ben determinate, tumori sulle foglie, per es., dell'olmo: dalla larva origina sempre una femmina, che, essendo la iniziatrice del ciclo, è denominata « fundatrix ». Essa produce uova che si sviluppano senza essere fecondate: dalle quali sgusciano altre femmine, diverse però dalla madre, perchè posseggono ali e istinti migratori: infatti, daH'olmo si portano su piante erbacce, e discendono sulle radici; queste ·femmine sono le « emigrantes ». Sulle radici esse si moltiplicano per molte generazioni, e sempre partenogeneticamente: tutte queste altre generazioni successive di femmine sono denominate significativamente « exules ». Col procedere della stagione le ultime « exules » depongono uova, dalle quali origina un altro tipo ancora di femmine, che, per il dare origine, finalmente, e sempre per partenogenesi, ai maschi e alle femmine, sono denominate « sexuparae ». Le « sexuparae » sono quelle che fanno il ritorno in patria, cioè sull'olmo. Quivi i maschi e le femmine si fecondano e dall'uovo fecondato nasce poi, a suo tempo, la nuova femmina « f undatrix », che inizia il ciclo del nuovo anno. Ci si è chiesto: la successione ciclica delle diverse fasi descritte, è determinata da fattori ereditari, e quindi è immodificabile; ovvero è causata dalle modificazioni dell'ambiente esterno ? Ancora: si può sopprimere una fase del ciclo, per esempio quella sessuata ? Abbiamo del materiale che ci permette di rispondere a queste domande: esso è dato dall'Oligarces paradoxus, specie di mosca molto singolare (Cecidomidi). Infatti, in essa, la furia di generare è tanto grande
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